Mercati Usa – Prevista apertura negativa, salgono Treasury e commodity

I futures sull’azionario Usa scambiano in ribasso dell’1,4-1,5%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street mentre salgono bond e commodity in scia all’incertezza seguita alle sanzioni dell’Occidente ai danni della Russia per l’invasione dell’Ucraina.

Venerdì i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, accelerando nel corso della seduta e riuscendo a terminare sui massimi intraday. Il Dow Jones ha guadagnato il 2,5%, lo S&P 500 il 2,2% e il Nasdaq l’1,6%.

L’Occidente ha inasprito i provvedimenti contro Mosca, isolando ulteriormente la Russia dalla finanza globale e mettendo sotto pressione le banche del Paese escluse dal sistema di pagamenti internazionale Swift.

L’amministrazione Biden ha inoltre vietato a persone e aziende Usa di intrattenere rapporti commerciali con la Banca della Russia, il Russian National Wealth Fund e il Ministero delle finanze.

Dal canto suo, Mosca ha risposto rapidamente per proteggere la propria economia, più che raddoppiando i tassi di interesse al 20% e imponendo alcuni controlli sul flusso di capitali.

Intanto, l’Ucraina ha iniziato i colloqui con la Russia nel tentativo di porre fine alle ostilità, anche se l’offerta russa di un corridoio umanitario fuori da Kiev ha alimentato i timori di un attacco su larga scala della capitale.

Il conflitto minaccia di alimentare ulteriormente l’inflazione, impedendo i flussi di risorse chiave come grano, gas naturale, petrolio e metalli ed esacerbando le pressioni sui prezzi che stavano già rallentando l’economia globale.

Dinamica che aumenta gli interrogativi sulle prossime mosse delle banche centrali, a cominciate dalla Federal Reserve. L’istituto avvierà a marzo un ciclo di rialzi dei tassi di interesse, ma sembra da escludere una strategia troppo aggressiva che potrebbe ulteriormente compromettere la ripresa.