Osai – Pronta a sfruttare i megatrend di mercato nell’automazione industriale

Dopo la ripresa evidenziata nel 2021, Osai conta di tornare quest’anno sui livelli pre-covid, per poi riprendere nel 2023 la corsa interrotta nel 2020 a causa del Covid, con la società che ha comunque evidenziato una buona capacità di reazione nel fronteggiare la crisi. Il Gruppo può contare su una forte esposizione su alcuni megatrend di mercato, come l’e-mobility, l’automazione e l’economia circolare, che garantiscono una solida domanda per i prossimi anni. Il tutto facendo leva su un portafoglio prodotti diversificato e su un modello di business flessibile in grado di garantire soluzioni innovative e prodotti tailor-made.

Osai è una società fondata nel 1991 attiva a livello internazionale nella progettazione e produzione di macchine e linee complete per l’automazione e il testing su semiconduttori, con soluzioni basate su sistemi standard o macchine speciali per l’industria dei semiconduttori, l’automotive e la manifattura elettronica. 

Il modello di business del Gruppo si basa sul presidio dell’intera catena del valore esternalizzando alcuni processi a basso valore aggiunto, consentendo così la flessibilità necessaria a fornire prodotti tailor-made e ad accelerare lo sviluppo degli ordini.

Un portafoglio diversificato di tecnologie basato su cinque linee di business interconnesse e la presenza in diversi mercati di riferimento previsti in forte crescita (come mobilità elettrica, intelligenza artificiale, 5G e circular economy) garantiscono, inoltre, importanti opportunità negli anni a venire.

In particolare, nel settore Semiconduttori, area in forte espansione e che oggi rappresenta il core business della società, la società intende rafforzare la propria posizione nei processi finalizzati al testing dei chip per uso automotive, anche a seguito delle risorse che interesseranno il settore previste dal ‘Chips Act’ approvato dalla Commissione europea.

Nell’Automazione, invece, l’area di maggiore interesse è quella delle applicazioni medicali/farmaceutiche, oltre alle possibilità legate al segmento dell’home appliance e dell’e-mobility.

Il tutto senza dimenticare le opportunità legate alla circular economy, con il progetto Re4M per il riciclo efficiente dei rifiuti elettronici che vedrà il primo prototipo nel 2023 e la successiva commercializzazione entro il 2025.

Driver che rappresentano le variabili che Osai intende cavalcare nei prossimi anni, puntando a tornare quest’anno sui livelli pre-Covid per poi riprendere nel 2023 il percorso di crescita interrotto solo dallo scoppio della crisi sanitaria.

Il Ceo, Fabio Benetti, illustra le priorità strategiche

“Consolidare la propria posizione di leadership nell’area semiconductor; aumentare la diversificazione della clientela per la Divisione Automazione; proseguire gli investimenti in progetti nell’ambito della Circular Economy”.

Sono queste le priorità strategiche individuate dall’Amministratore delegato di Osai, Fabio Benetti, senza dimenticare i continui sforzi per contenere i prolungati effetti della pandemia, in particolare a livello di supply chain.

“Nelle ultime settimane stiamo assistendo alla fine dell’ondata legata alla variante Omicron con un presunto ritorno alla normalità. Gli effetti preoccupanti dell’emergenza sanitaria, quindi, non sembra saranno più rappresentati dai contagi, ma dalla forte crisi nelle catene di fornitura e l’aumento dei costi legati alle materie prime”.

“L’impatto che queste variabili avranno sul mercato, e conseguentemente sul business della Società, in termini di incremento dei costi e sui tempi di consegna dei prodotti, richiederà la massima attenzione con un monitoraggio costante e con la messa a terra di strategie ad hoc per farvi fronte”.

Il settore dei semiconduttori

A livello commerciale, tra le principali priorità del Gruppo figura la volontà di rafforzare il proprio posizionamento quale partner ideale nell’area semiconductor, grazie alla capacità di sviluppare soluzioni innovative e tailor-made per l’handling e il testing dei semiconduttori con soluzioni “best in class” in molte fasi di processo della filiera.

“Nel 2022 – dichiara il Ceo – debutteranno sul mercato nuovi sistemi per applicazioni di “burn-in automation”, ovvero soluzioni in grado di automatizzare i processi finalizzati al testing dei chip per uso automotive, su cui la Società ha deciso di orientarsi anche a seguito della recente adozione della UE del cosiddetto ‘Chips Act’”.

Il ‘Chips Act’ prevede misure legislative e finanziarie per sostenere la produzione di semiconduttori, con l’obiettivo di raddoppiare la produzione interna europea entro il 2030 mobilitando oltre 43 miliardi di euro per la produzione di semiconduttori in Europa.

Nel dettaglio, si tratta di 15 miliardi di investimenti pubblici e privati aggiuntivi entro il 2030, oltre ai 30 miliardi già previsti da Next Generation Eu, da Horizon Europe e dai bilanci nazionali, volti ad aumentare la resilienza dell’Ue alle future crisi in un settore chiave per l’economia moderna.

Fondi che dovrebbe quindi sostenere anche la trasformazione che sta coinvolgendo l’industria dell’auto verso la ‘green mobility’, tra i principali mercati in cui Osai intende rafforzare il proprio business ritenendo di essere ben posizionata per cavalcare la transizione ecologica attraverso lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie specializzate ad alto contenuto innovativo.

Maggiore diversificazione nella Divisione Automazione

Per quanto riguarda la Divisione Automazione, presente sin da quando l’azienda è stata fondata concentrandosi sulle linee personalizzate per l’assemblaggio e per il testing all’industria dell’Elettronica, la strategia di Osai mira a una maggiore diversificazione della clientela.

“Intendiamo incrementare i volumi di vendita in aree e segmenti di mercato in grado di massimizzare il valore del portafoglio tecnologico e delle esperienze maturate da Osai in oltre 30 anni di attività”.

“L’area di maggiore interesse – prosegue l’Amministratore delegato – è quella delle applicazioni medicali/farmaceutiche, nelle quali la Società opera già da diversi anni con altre Divisioni, con la possibilità quindi di realizzare sinergie”.

Da oltre 10 anni, infatti, la società sviluppa sistemi con applicazioni laser rivolte al settore medicale ed in particolare per la produzione di dispositivi quali pacemaker, stents coronarici, pezze di pericardio per le valvole cardiache biologiche.

Nel 2021, la Divisione Automazione ha realizzato, per la società italiana Canè, un sistema custom full automatic per l’ispezione e l’assemblaggio di siringhe Enfit per la somministrazione, via enterale, di soluzioni per nutrizione o farmaci, aspirazione o lavaggio.

In particolare, Osai ha realizzato un’applicazione speciale in grado di ispezionare visivamente i due sottocomponenti che costituiscono il prodotto finito, ovvero corpo siringa e pistone, e successivamente l’assemblato stesso.

“Altri settori target sono rappresentati dall’home appliance e dall’e-mobility, in particolare per i processi inerenti alla produzione di pacchi batterie rivolti alla mobilità elettrica”.

Il progetto Re4M

Tra le principali aree su cui si concentreranno gli sforzi della società, inoltre, vi è quella connessa ai temi della Circular Economy, che vede Osai attiva su molti fronti legati al territorio, al sociale, alla sostenibilità dell’ambiente, attraverso politiche di efficientamento energetico.

In particolare, prosegue l’impegno in ambito recycling legato al progetto Re4M, il sistema ideato per il riciclo efficiente dei rifiuti elettronici (RAEE) e per la trasformazione in nuova materia prima.

Iniziativa nella quale saranno investiti 5 milioni e che proseguirà nei prossimi due anni con attività di ricerca e sviluppo e la realizzazione di un primo prototipo nel 2023, così come da programma presentato in sede di Ipo, con la successiva commercializzazione entro la fine del 2025.

“Il progetto Re4M permetterà di applicare le nostre migliori tecnologie nel riciclo efficiente dei rifiuti elettronici (RAEE), trasformandoli in nuova materia prima da inserire all’interno del processo produttivo in ottica di economia circolare e offrendo nuove soluzioni in ambito automation al settore dell’urban minig” spiega Benetti.

A seguito del successo riscosso alla presentazione pubblica del progetto in occasione della fiera Ecomondo di Rimini nello scorso mese di ottobre, è cresciuto l’interesse dei player di mercato verso la soluzione proposta da Osai.

Un successo che ha rafforzato la convinzione della società secondo cui l’automazione in ambito recycling rappresenterà nei prossimi anni il “key factor”, l’elemento tecnologico indispensabile, per rendere efficienti i processi di riciclo dei materiali e quindi la creazione e rigenerazione di valore dal rifiuto.

Lo scenario per i prossimi anni

“Nonostante le incognite legate alla pandemia, ci aspettiamo nei prossimi 18-24 mesi una ripresa contraddistinta da una forte crescita dei settori di mercato legati alla transizione ecologica e all’economica circolare, che rappresentano per Osai aree chiave fondamentali”.

In particolare, il management ritiene che il processo verso la transizione ecologica consoliderà sempre di più la posizione della Società nel settore dei semiconduttori, proponendosi al mercato nella veste di solution provider e di system integrator affidabile per il settore dell’e-mobility.

“Prevediamo una percentuale di fatturato molto ampia legata soprattutto alle soluzioni che trovano applicazione nel test dei chip per la guida autonoma nel settore automotive, il testing dei power modules per la trazione elettrica e l’automazione di processo nella produzione del silicon carbide, materiale indispensabile nella produzione di semiconduttori performanti nel processo della transizione verso la mobilità elettrica”.

A ciò si aggiungono le importanti prospettive della Divisione Automazione e Laser Applicato, in particolare nei processi destinati al mondo delle batterie, con applicazioni specifiche mirate alla produzione dei pacchi batterie, per i quali Osai può vantare già oggi esperienze di successo.

Infine, “l’applicazione dell’automazione al mondo del riciclo rappresenterà una nuova e grande opportunità di business per la Società, sia attraverso il progetto Re4M, che vedrà la luce nel 2023, sia attraverso nuove applicazioni attualmente in fase di studio” dichiara il Ceo.

I driver sopra descritti, al netto delle incognite che tutt’ora caratterizzano il quadro congiunturale, costituiscono le nuove variabili sulle quali definire la strategia di crescita del Gruppo, che conta di riprendere la crescita interrotta nel 2020 a causa del Covid dopo 10 anni di sviluppo in cui è riuscito a più che triplicare il fatturato.

I risultati 2021

“Il 2021 è stato un anno a due marce” spiega Benetti. “Una prima contraddistinta da un quadrimestre negativo per gli effetti della terza ondata pandemica, e una seconda, decisamente positiva, che ha visto una forte ripresa e ordinativi decisamente elevati”.

“Il primo semestre negativo ha impattato sul valore della produzione, già condizionato da un backlog 2020 inferiore alle aspettative e da settori di mercato attraversati da una grande incertezza, come l’automotive, perturbato dal passaggio all’elettrificazione e penalizzato dal crollo delle vendite”.

Questi fattori hanno rallentato gli investimenti dei clienti e, di conseguenza, le tempistiche previste per gli ordinativi, compromettendo buona parte della produzione dell’interno esercizio.

La seconda parte dell’anno, invece, ha evidenziato un’inversione del trend con una ripresa caratterizzata da un elevato “order intake”, che al 30 settembre registrava il dato di 29,4 milioni, superiore alla chiusura dell’intero 2020 e pressocché allineato ai livelli 2019, anno che ha registrato la miglior raccolta ordini nella storia trentennale della società.

Gli ordinativi sono proseguiti con buoni livelli nell’ultimo trimestre 2021 permettendo a Osai di chiudere l’esercizio con un backlog record, fattore chiave per la ripresa attesa nel corso del 2022.

Da evidenziare, quale fattore critico, l’impatto negativo dello shortage sulle catene di fornitura, che ha causato rallentamenti nella produzione nella seconda parte del 2021 e che la società ha gestito attraverso strategie di acquisizione mirate e con la diversificazione degli approvvigionamenti nei diversi mercati mondiali.

“Nel complesso il 2021 è stato un anno di crescita rispetto al 2020” dichiara l’Ad. “Nonostante non si siano raggiunti i livelli pre-pandemia del 2019, obiettivo che ci eravamo posti ad inizio anno, i traguardi raggiunti sono stati ragguardevoli: la Società ha riconfermato, come nel 2020, la grande capacità di resilienza e reazione, nonostante una condizione congiunturale per nulla favorevole”.

L’outlook 2022-2023

Dopo la ripresa evidenziata nello scorso esercizio, la società stima di tornare sui livelli pre-covid nel 2022 per tutte le divisioni di business, per poi riprendere nel 2023 la corsa interrotta nel 2020 a causa del Covid.

“Quest’anno sarà sicuramente un anno di crescita, sul quale però impatteranno inevitabilmente le incertezze dettate dagli effetti negativi della pandemia, quali la crisi delle catene di fornitura e l’incremento dei costi delle materie prime”.

Il 2023, invece, sarà come detto l’anno del debutto nel settore del recycling con il progetto Re4M, che vedrà il primo prototipo di impianto installato e conseguentemente l’apertura di un nuovo mercato e settore di business per Osai, i cui sviluppi di crescita potranno essere molto significativi.

Nel suo studio di Initiation of Coverage di novembre, Intesa Sanpaolo ha stimato ricavi in crescita a un Cagr 2020-2023 del 12,7% superando i 45 milioni il prossimo anno, con un Ebitda margin che dovrebbe salire al 14,5% quest’anno (10,5% nel 2020, 14,4% nel 2021) e al 15,1% nel 2023.

La banca prevede, in particolare, un solido trend nel settore dei semiconduttori, atteso in aumento a un tasso medio annuo dell’8,5% raggiungendo i 21 milioni nel 2023, mentre l’After Sales è stimato in crescita double digit.

Intesa Sanpaolo sottolinea, infine, i potenziali nuovi ordini a partire da quest’anno nel campo del silicon carbide, dopo che il Gruppo ha consegnato la prima macchina a settembre 2021.

Il Silicon Carbide è la nuova frontiera della gestione dell’energia necessaria per le applicazioni di e-mobility, in cui Osai ha sviluppato una macchina di produzione completamente automatica con un’innovativa tecnologia di assemblaggio

Questo materiale permette, infatti, di migliorare in modo significativo l’efficienza dei veicoli elettrici, rendendo le batterie più compatte e migliorando le autonomie di percorrenza attraverso un minor dispendio di energia.

Un’ulteriore caratteristica della macchina realizzata da Osai è la capacità di gestire wafer – sottile fetta o substrato di materiale semiconduttore – di 200mm di diametro, mentre la tecnologia tradizionale si ferma a 150mm, permettendo quindi di raggiungere un traguardo fondamentale nell’aumento della capacità produttiva.

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