MediaForEurope – Ricavi netti per 2.914 mln e utile netto di 374 mln nel 2021 (preliminari)

I principali dati economici preliminari esaminati dal cda relativi all’esercizio 2021 del gruppo MediaForEurope (MFE) e delle attività italiane sono positivi e superiori alle stime aziendali di inizio anno.

I risultati preliminari non ancora certificati per il 2021 possono essere riassunti come segue.

Consolidato gruppo MFE:

  • I ricavi netti consolidati sono cresciuti a 2.914 milioni (+11% rispetto ai 2.637 milioni nel 2020);
  • il risultato operativo rettificato (Ebit), escludendo le poste non ricorrenti, ha raggiunto i 476 milioni (+52% rispetto ai 312 milioni del 2020);
  • l’utile netto è salito a 374 milioni (+169% rispetto ai 139 milioni del 2020 e +97% rispetto ai 190 milioni del 2019.);
  • La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 era pari a 869 milioni (rispetto ai 1.064 milioni dell’anno precedente).

Italia:

  • I ricavi netti consolidati sono saliti a 2.038 milioni (+13% rispetto a 1.800 milioni del 2020);
  • i ricavi pubblicitari lordi hanno raggiunto 1.982 milioni (+14,4% rispetto ai 1.732 milioni del 2020 e +2,4% rispetto a quelli del 2019;
  • il Risultato operativo rettificato (Ebit), escludendo le poste non ricorrenti, è stato pari a 250 milioni (rispetto agli 81 milioni del 2020). Tali componenti non ricorrenti ammontano a 58 milioni e si riferiscono principalmente a costi di layoff e altri costi di ristrutturazione;
  • l’utile netto è salito a 273 milioni di euro rispetto ai 39 milioni del 2020;
  • la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 era pari a 1.136 milioni (rispetto ai 1.188 milioni dell’anno precedente).

Il bilancio consolidato dell’esercizio 2021 del gruppo, su cui sono in corso le attività di verifica da parte della società di revisione contabile, dovrà essere approvato dal cda nel corso della riunione prevista il 27 aprile 2022.

Pur in un contesto socio-sanitario non ancora normalizzato, nel 2021 il gruppo ha registrato un forte incremento dei risultati sia rispetto all’esercizio 2020 sia a quello 2019 pre-pandemia.

Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria in Italia, MFE è cresciuta sia rispetto al 2020 (+14,4%) sia al 2019 (+2,4%).

In particolare, si segnala che, nonostante la comparazione difficile, le attività italiane nel quarto trimestre hanno raggiunto una raccolta pubblicitaria consolidata cresciuta del 2,2% rispetto al pari periodo 2020, a conferma di un trend positivo in atto da sei trimestri consecutivi.

Il progressivo dell’anno 2021 delle attività pubblicitarie italiane, secondo i dati Nielsen, ha registrato inoltre una crescita superiore a quella del mercato televisivo nazionale e questo nonostante nel corso dell’anno abbiano avuto luogo eventi sportivi rilevanti programmati dalle reti concorrenti del servizio pubblico come le Olimpiadi e i Campionati Europei di Calcio. Questi risultati italiani sono anche frutto del brillante andamento degli ascolti tv.

Le aree televisive hanno lavorato molto duramente cercando di modificare e adeguare la programmazione durante il periodo più duro della pandemia. In questo modo hanno raggiunto un livello di efficienza e di efficacia ancora superiore, puntando sempre più su programmi pensati su misura per il pubblico nazionale.

In termini di efficacia, questo nuovo assetto editoriale ha rafforzato nel 2021 il primato d’ascolto in Italia delle reti Mediaset nelle 24 ore sul target 15-64 anni (34% di share), tendenza che è addirittura migliorata nel mese di gennaio 2022 (share reti Mediaset: 36,3%).

In termini di efficienza, questi risultati di ascolto sono stati conseguiti diminuendo i costi delle attività televisive italiane di circa 80 milioni rispetto ai costi registrati nel 2019 (1.869 milioni), ultimo anno comparabile senza gli effetti economici negativi della pandemia.