Tech (-0,6%) – Acquisti su Civitanavi Systems (+7,7%) e Txt (+3,8%)

Il Ftse Italia Tecnologia termina a -0,6% a fronte del +1,1% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del -1,4% del Ftse Mib.

Seduta in calo per le borse europee, in scia all’escalation di tensioni fra Russia e Occidente, con focus sui negoziati in Bielorussia fra la delegazione di Mosca e quella ucraina per cercare di fermare il conflitto. I Paesi occidentali hanno inasprito le sanzioni contro il Cremlino, che ha risposto con misure per proteggere la propria economia. Lo scontro rischia di accentuare le pressioni inflazionistiche e mette ulteriore pressione sulle banche centrali, in particolare la Fed che a marzo comincerà ad alzare i tassi.

Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, chiude in ribasso Stm (-0,9%) così come la tlc Telecom Italia (-0,9%). Gli advisor di Tim sarebbero al lavoro su un memorandum of understanding con Open Fiber per discutere della rete unica. Lo scorporo della rete e la separazione della attività tra infrastruttura (NetCo) e servizi (ServiceCo) sembra invece esclusa dal piano sul tavolo dell’Ad Labriola, costruito ancora su una Tim stand alone e integrata, che verrà presentato il 2 marzo.

Contrastate le mid cap, fra cui arretra Tinexta (-4,1%) dopo aver diffuso i dati preconsuntivi sul 2021, in linea con le attese e gli obiettivi, e ha approvato il nuovo piano 2022-24.

Fra le aziende a minor capitalizzazione avanzano soprattutto Civitanavi Systems (+7,7%) e Txt (+3,8%), attive nella Difesa.

Gpi ha prorogato al 15 marzo i termini della due diligence per l’acquisto di TESI ELETTRONICA E SISTEMI INFORMATIVI.

Fullsix ha diffuso l’aggiornamento mensile riguardante la posizione finanziaria netta.

Alla luce del cambio di controllo e dell’opa in corso promossa da Solidus BidCo, il Cda di TAS ha deliberato di consentire ai beneficiari del piano di stock option 2020-22 di esercitare, in via anticipata, 353.863 opzioni rispetto alle totali 374.000 opzioni sin qui assegnate