“Siamo convinti della bontà dell’operazione di acquisizione di Banca Carige. La nostra intenzione, come abbiamo ribadito nei colloqui odierni con Autorità Portuale, presidente della Regione e sindaco, è quella di crescere e di portare avanti investimenti che aiuteranno la banca a dare un grande supporto al territorio. Siamo consci, inoltre, dell’importanza del marchio Carige, che ha 500 anni di storia. Il primo obiettivo, ora, è quello di chiudere l’operazione di acquisizione entro i tempi stabiliti”.
Lo ha affermato alla stampa nel corso di un vertice con le istituzioni liguri Piero Montani, Ceo di Bper, aggiungendo: “Il nostro focus è inoltre rivolto alla predisposizione del nuovo piano industriale di gruppo, che verrà probabilmente presentato al mercato entro giugno, successivamente al closing dell’operazione. Siamo sicuri che farà il bene di Bper e di Carige”.
Agli incontri con le autorità liguri ha partecipato anche il presidente Flavia Mazzarella, la quale ha affermato: “Genova è una città in forte espansione, che presenta grandi potenzialità di sviluppo. Il nostro intento è quello di essere parte attiva di questa crescita, prima di tutto completando nei tempi previsti, ossia entro giugno, l’operazione di acquisizione della partecipazione in Carige”.
Bper avrà una presenza significativa sul territorio, diventando un punto di riferimento per le famiglie e le imprese. Metteremo in campo il nostro impegno di grande banca nazionale che non dimentica una storia lunga oltre 150 anni, fatta di stretta vicinanza ai territori e alle economie locali”, ha aggiunto la Mazzarella.
Tornando a Montani, il Ceo di Bper ha fornito rassicurazioni sulla valorizzazione di Carige e dei suoi asset, oltre che sulla tenuta occupazionale, in merito alla quale ha spiegato che “non ci sarà macelleria sociale” a seguito dell’integrazione tra i due gruppi.
La strategia riguarderà gli asset facenti parte dell’attuale perimetro di Carige che Bper intende valorizzare, tra cui Banca Cesare Ponti e Banca del Monte di Lucca.
Per quanto riguarda Banca Cesare Ponti, secondo quanto riporta MF, dopo l’ingresso di Carige sotto il cappello di Bper, potrebbe diventare il polo del wealth management di tutto il gruppo post fusione, dedicato a una clientela con un patrimonio a partire dal milione in su.
In merito a Banca del Monte di Lucca, presidiando uno specifico territorio di riferimento, potrebbe essere valorizzata in un’ottica locale.