Nell’ultima seduta il FTSE Italia Beni Immobili ha ceduto il 3%, registrando una performance simile al corrispondente indice settoriale europeo (-2,8%), in una giornata che ha visto il FTSE MIB chiuere a -4,1%.
L’intensificarsi delle guerra in Ucraina e le sanzioni dell’Occidente contro la Russia hanno comportato un deterioramento dello scenario complessivo. Preoccupano le conseguenze del conflitto a partire dal rischio di interruzioni nelle forniture di materie prime come grano ed energia che potrebbero alimentare ulteriormente l’inflazione, nonché rallentare ovviamente la crescita economica. In Italia la stima preliminare di febbraio dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (CPI) ha messo in evidenza un incremento oltre le attese. Nel dettaglio, è stato registrato un aumento dello 0,9% su base mensile (consensus +0,7%; finale gennaio +1,6%) e del 5,7% su base annua (consensus +5,4%; finale gennaio +4,8%).
Seduta in calo per il titolo a maggiore capitalizzazione Covivio a -3,1%. Coima Res (+0,4%) resiste alle vendite odierne. Risanamento (-1,4%) ha pubblicato l’informativa mensile riguardante l’indebitamento finanziario netto che a fine gennaio è salito a 526,2 milioni (522,8 mln dicembre 2021).