Il colosso petrolifero americano Exxon Mobil si unisce alle decisioni di altri grandi player del settore di disinvestire le proprie attività in Russia, tra le crescenti pressioni sui giganti energetici per rispondere all’invasione militare dell’Ucraina.
La società ha annunciato che abbandonerà le operazioni russe legate a petrolio e gas per un valore di oltre 4 miliardi di dollari, oltre a bloccate tutti i nuovi investimenti nel paese.
Una decisione che mette in dubbio i progetti per un nuovo impianto multimiliardario per il gas naturale liquefatto (Gnl) a Sakhalin, nell’estremo Oriente russo.