Intesa SP – Nuove misure immediate a sostegno delle PMI energivore e dell’export

Intesa Sanpaolo mette a disposizione nuove misure finanziarie immediate per supportare le PMI energivore e quelle con fatturato derivante in larga parte dall’export, specie verso Russia e Ucraina.

Lo straordinario aumento dei prezzi non solo dell’energia, ma anche delle altre materie prime e l’impatto sul fatturato delle imprese esportatrici, motivano nuove soluzioni finanziarie, destinate alla gestione sia del rischio connesso all’aumento del prezzo di energia e gas, sia dei mancati incassi e della conseguente riduzione di fatturato.

Alla luce dell’attuale scenario economico e del contesto internazionale, dell’aumento dei prezzi e del difficile approvigionamento di materie prime in alcuni settori, con l’obiettivo di supportare i fabbisogni di liquidità per i pagamenti e di garantire la continuità produttiva delle PMI, la banca interviene con due soluzioni:

  • finanziamento a 18 mesi e 6 mesi di pre-ammortamento destinato a coprire il costo delle bollette passate e future. Si tratta di un’iniziativa che in un contesto di aumento dei costi consente alle imprese di mantenere liquidità rateizzando i pagamenti a fronte di uno scenario di instabilità;
  • consulenza su copertura dai rischi sulle commodity, in particolare sulla variazione del prezzo dell’energia e del gas, con particolare riferimento a imprese maggiormente esposte a tali variazioni (cosiddetti settori energivori: siderurgia, ceramica, cartiere), garantendo coperture graduali per mitigare la volatilità dei prezzi.

Le soluzioni sono in linea con il decreto del 18 febbraio che aggiunge alle misure straordinarie anche la finalità da crisi energetica, estendendo le garanzie pubbliche ai finanziamenti per la gestione dei costi dell’energia.

Inoltre, nel contesto della crisi internazionale sono stati predisposti interventi a favore delle imprese esportatrici verso la Russia e l’Ucraina: il valore dell’export verso questi due Paesi infatti è di circa 9 miliardi di euro e i settori maggiormente coinvolti sono quelli della meccanica, della moda, del sistema casa e dell’agroalimentare.

Il rischio potenziale per questi settori riguarda in particolare la possibilità di non incassare i crediti già maturati e la riduzione del fatturato. In questo quadro le misure di supporto sono:

  • il finanziamento, a condizioni agevolate, della durata di 18 mesi 1 giorno, con 6 mesi di pre-ammortamento, per coprire le esigenze di liquidità derivanti dalla crisi attuale;
  • sospensione delle rate (limitatamente alla quota capitale) per i finanziamenti in essere a 24 mesi (36 mesi per le imprese cerealicole).

Anna Roscio, responsabile direzione Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Alcuni settori energivori trainanti dell’industria italiana subiscono gli effetti di un’impennata dei prezzi senza precedenti e altre imprese che vivono di export rischiano di abbattere il proprio fatturato a causa del conflitto in corso.

Molte delle nostre PMI affrontano ora nuove esigenze di liquidità e moratoria legate sia all’aumento delle voci di spesa sia alla mancata riscossione di crediti: Intesa Sanpaolo ha reso disponibili misure rapide e immediate a loro sostegno. La banca affianca le PMI anche nella fase più delicata, per evitare quanto più possibile nuove potenziali situazioni di crisi aziendale e rallentamenti nella realizzazione del PNRR”.