Mercati Usa – Previsto avvio cauto, focus resta su conflitto Ucraina

I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,1-0,2%, preannunciando una partenza poco sopra la parità a Wall Street con gli operatori che valutano l’impatto dell’incremento dei prezzi delle commodity sull’inflazione e sulla crescita economica.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, confortati dalle rassicurazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Lo S&P 500 ha guadagnato l’1,9%, il Dow Jones l’1,8% e il Nasdaq l’1,6%.

Nel suo intervento alla commissione dei Servizi finanziari della Camera statunitense, ieri Powell ha confermato l’intenzione di alzare i tassi di soli 25 punti base nella riunione di marzo, tranquillizzando gli operatori preoccupati per un ritocco di 50 punti base, ma aprendo la strada ad interventi più marcati in futuro se necessario.

Indicazioni che tengono conto dell’incertezza legata al conflitto in Ucraina ma al tempo stesso confermano la ferma volontà della banca centrale di contrastare le pressioni inflazionistiche.

L’attenzione degli investitori resta però concentrata sull’evoluzione della crisi Ucraina e sull’esito del secondo round di colloqui tra le delegazioni dei due paesi, monitorando inoltre l’impatto del conflitto sul mercato delle commodity.

Intanto, le sanzioni comminate dall’Occidente ai danni di Mosca continuano a pesare sull’economia russa. Moody’s e Fitch hanno declassato il rating del Paese a livello “junk”, mentre MSCI e FTSE Russell stanno rimuovendo le azioni russe dai principali indici e Londra ha sospeso decine di certificati di deposito dalle negoziazioni.

Sul fronte macro, infine, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 215 mila unità, rispetto alle 225 mila stimate dagli analisti e alle 233 mila della rilevazione precedente.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura finale degli indici Pmi servizi e composito di febbraio e l’Ism non manifatturiero, in attesa domani della diffusione dei non farm payroll relativi allo scorso mese.