Tech (+0,6%) – Poco mossa Stm (-0,2%), invariata Tim

Il Ftse Italia Tecnologia termina a +0,6% a fronte del +1,3% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del +0,7% del Ftse Mib.

Parziale recupero per le borse europee dopo due giorni di vendite, anche se resta elevata la volatilità per via del conflitto in Ucraina e delle sanzioni alla Russia. Focus anche sulla politica monetaria e le prossime mosse della Fed. Il Jerome Powell ha definito appropriato un rialzo dei tassi di 25 punti base a marzo, aprendo a ritocchi più elevati in seguito se le condizioni lo permetteranno.

Dall’agenda macro sono giunti i dati Adp sugli impieghi nel settore privato Usa, sopra le attese, e l’inflazione dell’eurozona, in rialzo al 5,8% a febbraio.

Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, chiude poco mossa Stm (-0,2%), che ha ottenuto dalla BEI un prestito di 600 milioni di euro per le attività di ricerca e sviluppo (R&S) e di pre-industrializzazione del gruppo di semiconduttori in Europa.

Invariata la tlc Telecom Italia (%), nel giorno del Cda sui conti del 2021 e le linee guida del nuovo piano.

Contrastate le mid cap, fra cui spicca Antares Vision (+8,2%). Tra le migliori SECO (+4,9%), che ha fornito la guidance ufficiale sul fatturato del primo trimestre 2022, che prevede ricavi fra 41 e 42 milioni.

Fra le aziende a minor capitalizzazione avanza soprattutto Digital Bros (+8,6%), promossa a Buy da Banca Akros con target price confermato a 30 euro.