Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:
Giornata in forte calo per le Borse europee: il Ftse Mib crolla del 5,2%, il Dax del 3,8% e il Ftse 100 del 2,7%. A Wall Street, S&P 500 e Nasdaq cedono l’1,3% e il Dow Jones l’1,2%.
La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha approvato la cessione delle 6.000 torri britanniche facenti parte degli asset di CK Hutchison Network a Cellnex (+4,2%). Il corrispettivo per la compravendita è pari a circa 3,7 miliardi di euro.
Alla fine del 2020, Cellnex aveva annunciato l’acquisizione delle 24.600 antenne telefoniche gestite da CK Hutchison in Austria, Danimarca, Irlanda, Italia, Svezia e Gran Bretagna per un totale di 10 miliardi di euro.
L’Autorità per la concorrenza e i mercati ha detto che l’accordo da 10 miliardi di euro (11,05 miliardi di dollari) danneggerebbe la concorrenza e potrebbe portare a prezzi più elevati o a servizi di qualità inferiore per gli operatori mobili. Per affrontare queste preoccupazioni, Cellnex dovrà cedere 1.000 torri.
L’approvazione della CMA è subordinata ancora al completamento, a sua volta, da parte di Cellnex della vendita di alcuni dei siti esistenti di Cellnex a una terza parte indipendente.
CKHGT e Cellnex procederanno a completare la transazione degli asset relative alle cosiddette “UK Tower” (le antenne) il prima possibile, una volta soddisfatto questo requisito.
Il CEO Tobias Martinez ha detto in una dichiarazione che la loro presenza in Gran Bretagna come “operatore neutrale” contribuirà ad accelerare, migliorare ed espandere la copertura della telefonia mobile.
Cellnex ha detto in una dichiarazione che l’approvazione del regolatore della Gran Bretagna era l’ultima da attendere affinché l’affare CK Hutchison fosse completato.
Le vendite degli asset delle torri di Austria, Danimarca e Irlanda sono state finalizzate nel 2020, mentre quelle di Italia e Svezia nel 2021. Cellnex sarà un partner a lungo termine, fornendo servizi di infrastruttura di telecomunicazione passiva e installando ulteriori siti nei suddetti Paesi.
MediaForEurope (-5,9%) riceverà da ProSiebensat1, società tedesca di cui detiene il 23,9%, una cedola totale da 44,5 milioni. Lo si apprende da Il Sole 24 Ore, dopo che il gruppo teutonico ha chiuso il 2021 con ricavi per 4,49 miliardi (+11% a/a) un utile netto rettificato di 362 milioni di euro (+64%). Il board ha proposto di distribuire agli azionisti, come da policy del 2018, il 50% dell’utile, pari a un dividendo di 80 centesimi per azione (+63%). Per il 2022, intanto, la società stima ricavi per circa 4,6 miliardi.
Il Ceo di ProsiebenSat1, Rainer Beaujean, nel corso di una conferenza ha stampa ha mandato messaggi di apertura verso il gruppo italiano “Siamo aperti a tutte le idee di collaborazione”, ha affermato il manager.
Walt Disney (-3%) ha annunciato un nuovo livello ad-supported per il suo servizio di streaming Disney+, che sarà lanciato negli Stati Uniti più tardi quest’anno. La società non ha fornito una data di lancio o un prezzo per il nuovo livello. Il nuovo livello ad-supported si espanderà a livello internazionale nel 2023, secondo quanto riferisce la CNBC.
La società ha spiegato in un comunicato stampa che la nuova offerta sarebbe “un blocco di costruzione” per raggiungere il suo obiettivo di raggiungere da 230 milioni a 260 milioni di abbonati Disney+ entro il 2024. L’aggiunta di un livello di supporto pubblicitario permetterà a Disney di aumentare le entrate medie per utente – una metrica che attualmente segue la maggior parte dei rivali.