Pirelli – Nessuno stop alla produzione, titolo scende ancora (-5,1%)

Titolo ancora in rosso a Piazza Affari, proseguendo la discesa innescata dallo scoppio del conflitto in Ucraina con un calo complessivo di oltre il 20% dalla chiusura dello scorso 23 febbraio.

Le azioni Pirelli cedono il 5,1% a 4,42 euro scivolando sui minimi da oltre un anno, rispetto al -4,1% del Ftse Mib.

Il Gruppo ha dichiarato di non prevedere, allo stato attuale, di fermare la produzione in nessuno stabilimento, dopo l’annuncio della rivale francese Michelin sulla sospensione di alcune attività in impianti in Europa per difficoltà logistiche.

Secondo quanto riportano fonti di stampa, inoltre, Pirelli resterà in Russia ma cambiando socio. Al posto di Rostec subentra in Pirelli Tyre Russia una controllata che lavora per il Ministero della Difesa.

Rostec, che produce mezzi e sistemi d’arma impiegati in questi giorni sul terreno ucraino, è sotto sanzioni sia da parte della Ue che degli Usa. Il suo posto verrà preso da un’altra società non sanzionata che si chiama Niir ed è al 100% di Rostec.

Il gruppo statale ha il 25% di Pirelli Tyre Russia, che produce pneumatici per climi estremi nello stabilimento di Voronezh e li esporta anche fuori dalla Russia.