Nelle sedute dal 28 febbraio al 4 marzo il Ftse Italia Moda ha registrato un -9,5%,tuttavia leggermente meglio del corrispondente europeo (-10,7%) e del Ftse Mib (-12,8%).
In settimana, il sentiment è stato affossato dall’aggravarsi del conflitto in Ucraina e dalle conseguenti sanzioni dell’Occidente nei confronti della Russia. Focus anche sulla politica monetaria e in particolare sulla Fed, che attraverso il presidente Powell ha confermato l’impegno a contrastare le pressioni inflazionistiche, con un primo rialzo dei tassi dello 0,25% a marzo. Sopra le attese i dati americani sul mercato del lavoro di febbraio.
Vendite sui titoli del settore pressoché senza eccezioni.
Moncler (-17,7%), unica big del comparto, ha avviato un programma di buy-back fino a un massimo di 1.000.000 azioni ordinarie (0,4% dell’attuale capitale) per un controvalore massimo di 56 milioni, a servizio di piani di compensi e di assegnazione di azioni a favore di dipendenti, amministratori e consulenti di Moncler e delle proprie società controllate. Il programma di acquisto si concluderà entro il 25 marzo 2022.
Tra le mid, in caduta libera Tod’s (-22,1%).
Unica a resistere ai segni meno, la small cap Rosss (+0,2%).
Ratti (-2,8%) ha comunicato che gli azionisti Faber Five, Marzotto e Sergio Tamborini hanno sottoscritto un patto parasociale sulla nomina dell’AD per il triennio 2022-24.
BasiNet (-4,5%) ha chiuso il 2021 con vendite aggregate dei licenziatari dei prodotti recanti i marchi del gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari, pari a 949,4 milioni, in crescita del 16,6% rispetto all’esercizio precedente.
Helikon Investments Limited ha superato lo scorso 23 febbraio la soglia del 10% del capitale di BasicNet con una partecipazione del 10,68% (gestione discrezionale del risparmio) rispetto al 9,002% posseduto al 16 luglio 2021.
Al 31 gennaio 2022 l’indebitamento finanziario netto della società Vincenzo Zucchi (-13%) si esprime in 23 milioni, in aumento di 1,7 milioni rispetto a fine 2021.
Caleffi (-17,2%) avvierà oggi 7 marzo un programma di acquisto di azioni proprie in esecuzione di quanto, tra l’altro, deliberato dall’assemblea dei soci del 12 maggio 2021, per complessive massime 100.000 azioni ordinarie e controvalore massimo di 125.000 euro.