La raccolta netta del gruppo Azimut nel mese di febbraio è stata positiva per 746 milioni (+7.817,7 milioni nel mese di confronto, che includeva il completamento dell’acquisizione del 55% di Sanctuary Wealth Group annunciata a novembre 2020 e un’acquisizione in Australia; la raccolta su base organica era stata pari a 462 milioni), portando il totale dei primi due mesi del 2022 a 838,9 milioni (8.493 milioni nel periodo di confronto, incluso il consolidamento di Sanctuary Wealth).
Nel dettaglio, i fondi hanno registrato flussi netti positivi per 242,2 milioni (-25,8% su base annua), di cui 75,3 milioni fanno riferimento ai Private Markets, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato riscatti netti per 9,7 milioni (+8,2 milioni nel mese di confronto).
Il segmento titoli, fondi di terzi e c/c ha registrato flussi netti positivi per 418,2 milioni (+7.471,6 milioni a febbraio 2021 includendo il consolidamento di Sanctuary Wealth) nel mese in esame.
Da inizio 2022 i fondi hanno realizzato una raccolta netta positiva di 552,1 milioni (-28% a/a), al cui interno i Private Markets hanno registrato sottoscrizioni nette per 159,9 milioni, mentre le gestioni patrimoniali hanno evidenziato flussi netti negativi per 319 milioni (+184,3 milioni nel periodo di confronto).
La raccolta netta di fondi di terzi e c/c nel periodo gennaio-febbraio è stata positiva per 599,6 milioni (+7.622,5 milioni nel periodo di confronto includendo il consolidamento di Sanctuary Wealth).
Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si fissa a fine gennaio 2022 a 81,2 miliardi (-2,4% rispetto a fine 2021), di cui 53 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Gabriele Blei, Ceo di Azimut, ha commentato: “I flussi positivi registrati a febbraio confermano il valore e la qualità del nostro modello di business. La vicinanza tra i nostri consulenti e i clienti sta evitando che l’emotività in questo periodo di grandi preoccupazioni abbia il sopravvento, mettendo quindi al riparo gli investitori da scelte di breve periodo.
La nostra vasta gamma di prodotti gestiti liquidi e alternativi legati ai mercati privati ci permette di offrire soluzioni adeguate ai clienti anche in un contesto di elevata volatilità sui mercati, accompagnandoli verso una pianificazione finanziaria diversificata e orientata al lungo periodo.
Siamo anche soddisfatti di aver raggiunto nel mese di febbraio un ulteriore closing di circa 70 milioni del nostro fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG, le cui masse ammontano a circa 400 milioni, confermando il continuo interesse da parte di investitori istituzionali per le nostre soluzioni”.
Inoltre, alla fine di febbraio sono stati lanciati cinque nuovi prodotti innovativi di investimento nei mercati privati, nello specifico AZ RAIF II – Private Debt – Kennedy Lewis US Credit Opportunities (private credit USA), AZ RAIF II – Private Equity Borletti Investment Club (private equity globale), AZ RAIF I – Absolute Performing Assets, AZ RAIF I – Absolute Non Performing Assets (credito alternativo performing e non-performing Europa e Italia), Azimut Direct Investment Vedrai SCSp (club deal).
Queste nuove soluzioni, a cui si aggiungerà a breve anche un altro prodotto, Azimut Global Private Markets Next Gen SCSp (staking & seeding in gestori emergenti nei mercati privati USA), ampliano l’offerta, fornendo ulteriori opportunità di diversificazione e di rendimento per i clienti del gruppo.