Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un ribasso del 3,4% e al di sopra dell’analogo indice europeo (-4,1%), frenando anche il Ftse Mib (-1,4%).
In primo piano restano le tensioni internazionali tra Russia e Occidente sulla questione Ucraina, dopo l’attacco russo nel Paese ordinato dal presidente Vladimir Putin. Condanne unanimi per l’azione del Cremlino sono arrivate dalle potenze occidentali, che hanno varato pesanti sanzioni contro Mosca, con gli Usa e l’UE in testa. Sullo sfondo resta la speranza di trovare una soluzione facendo ricorso alla diplomazia.
Una situazione che accentua le preoccupazioni per la crescita dell’economia globale, già minacciata dall’elevata inflazione e dalla prospettiva di un minore supporto da parte delle banche centrali.
In questo scenario, con lo spread sceso in area 160 pb, sul comparto bancario sono proseguite le vendite, in linea con la settimana appena archiviata.
Sul Ftse Mib arretrano, tra le altre, UniCredit (-5,6%) e Banco Bpm (-4,6%), sempre al centro dei rumor di M&A.
Sul Mid Cap rimbalza Mps (+6,1%), in attesa delle prime mosse del neo Ad Luigi Lovaglio e di novità sulle interlocuzioni tra il Tesoro e l’UE per la proroga della presenza pubblica nel capitale. Contiene il calo Popolare di Sondrio (-0,3%), al centro delle indiscrezioni di mercato in ottica M&A.
Sullo Small Cap ok Carige (+0,6%), per cui è stata trovata una soluzione con l’ingresso nel gruppo Bper (-5,2%). Acquisti su Banca Profilo (+2,4%), in attesa di novità sulla cesisone della quota di controllo.