Nell’ultima seduta il FTSE Italia Beni Immobili ha ceduto il 2,5%, registrando una performance simile al corrispondente indice settoriale europeo (-2,2%), in una giornata che ha visto il FTSE MIB cedere l’1,4%.
La tregua dichiarata dal Cremlino per consentire l’apertura dei corridoi umanitari, nel giorno del terzo round di trattative con l’Ucraina, ha parzialmente risollevato il sentiment, ma il conflitto e le sanzioni contro Mosca mantengono elevata l’incertezza e sempre più aziende stanno ritirando le proprie attività dalla Russia. Il possibile embargo verso il petrolio russo da parte dell’amministrazione statunitense ha spinto momentaneamente le quotazioni del greggio sui massimi. Il rally delle materie prime coinvolge anche metalli, cereali e gas, facendo aumentare le preoccupazioni per uno stallo della crescita in contemporanea con un’elevata inflazione. Dinamica che mette sotto pressione le banche centrali (tra cui la Bce, che si riunirà giovedì), chiamate a contrastare le pressioni sui prezzi senza penalizzare eccessivamente l’economia e i mercati finanziari.
Con riferimento ai titoli del settore immobiliare, continua il ribasso di Covivio a -3,7% (-13,5% ytd). Tra le Small Cap, bene AbitareIn a +1,6%. Denaro anche su Next Re (+1,2%) e Brioschi (+0,8%). Forti vendite su Aedes (-11,7%) che da inizio anno guadagna ancora il 47,1%.