Nel prossimo fine settimana il board di Tim potrebbe riunirsi per dare una risposta alla manifestazione di interesse presentata a novembre da KKR per il colosso italiano delle telecomunicazioni, subordinata ad una due diligence.
Il gruppo ha predisposto un nuovo piano per valorizzare gli asset, in parte simile a quello del fondo americano, ma con la differenza che la strategia delineata dal Ceo Labriola non prevede il delisting del titolo.
A complicare il quadro, la caduta del titolo in Borsa ai minimi storici, che espone Telecom all’attacco di fondi attivisti o speculativi. Inoltre, secondo fonti di stampa, la stessa KKR potrebbe rivedere al ribasso l’offerta iniziale di 0,505 euro, portandola a 0,4 euro per azione.
Intanto, sarebbero ripresi i colloqui con Cdp per un memorandum of understanding sulla rete unica con Open Fiber.