Continental ha chiuso il 2021 con ricavi in crescita del 6% a 33,8 miliardi e un Ebit adjusted in aumento del 38% a 1,9 miliardi, portando la marginalità al 5,6% dal 4,4% registrato nel 2020.
L’utile netto si è attestato a 1,5 miliardi, dalla perdita di 962 milioni dell’anno precedente, mentre il free cash flow è risultato pari a 1,2 miliardi (805 milioni nel 2020). Proposto un dividendo di 2,20 euro per azione.
Per il 2022, il gruppo tedesco si attende vendite pari a circa 38-40 miliardi (36,2 miliardi il consensus) e un Ebit margin di circa il 5,5%-6,5% (7,1% il consensus), senza includere gli effetti del potenziale impatto della crisi in Ucraina.
“Nel caso in cui la situazione geopolitica, in particolare nell’Est Europa, rimanesse tesa o dovesse peggiorare, potrebbe generare conseguenze durature per la produzione, la supply chain e la domanda” si legge in un comunicato.
“In base alla gravità dell’impatto, gli effetti potrebbero provocare minori vendite e utili in tutti i settori del gruppo.