Nel 2021 i ricavi consolidati di Italmobiliare si sono attestati a 492,3 milioni (+51,5%), grazie principalmente all’incremento dei dividendi deliberati/incassati dalle partecipate e per l’andamento positivo della gestione finanziaria.
L’Ebitda e l’Ebit si sono attestati rispettivamente a 170,5 milioni (+109,8%) e a 145,2 milioni (+148,4%).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 164,5 milioni (+59%), grazie anche alla crescita del risultato netto delle partecipate contabilizzate con il metodo del patrimonio netto (+97% a 29,6 milioni).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 la posizione finanziaria netta è positiva per 337,5 milioni (cassa netta per 387,2 milioni a fine anno 2020). Tra i principali flussi si segnala l’investimento come co-investitore del fondo Clessidra Capital Partners 3 nell’acquisizione di Casa Vinicola Botter Carlo & C. S.p.A (-43,6 milioni) e le successive cessioni di quote (+31,7 milioni), l’acquisto del residuo 20% del capitale di Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella (-40 milioni), gli impieghi in fondi di private equity (-39,14 milioni) e i rimborsi (32,26 milioni), gli investimenti in altre partecipazioni (-27,7 milioni) e nelle Portfolio Companies (-7,2 milioni), parzialmente compensati dalla vendita di azioni HeidelbergCement (+50,4 milion).
A fine dicembre 2021 il Net Asset Value risulta pari a 2.082,1 milioni (1.838,2 milioni al 31 dicembre 2020), dopo il pagamento di dividendi nell’anno per complessivi 27,5 milioni.
L’aumento del NAV è dovuto principalmente all’incremento complessivo del valore delle Portfolio Companies (+170 milioni a perimetro costante e quasi 27 milioni di dividendi), al buon andamento del portafoglio dei fondi di private equity (+53 milioni) e all’incremento di valore delle altre partecipazioni (+13,7 milioni). A fine anno la componente rappresentata dalle Portfolio Companies equivale al 64,5% del NAV, per un valore complessivo di 1.342,8 milioni di euro (1.126,1 a fine 2020).
Il NAV per azione ammonta a 49,2 euro, escluse le azioni proprie e dopo il pagamento di dividendi complessivi pari a 0,65 euro (+13,2% rispetto a fine 2020).
Lo scenario economico è reso altamente incerto dai fattori politico-militari innescati dalla crisi tra Russia e Ucraina, con un possibile spettro di esiti che al momento è difficile definire e prevedere.
Il focus che Italmobiliare, insieme alle sue Portfolio Companies, ha impresso sulla governance e sulla attenta gestione dei rischi sarà ulteriormente caratterizzante in questo scenario di elevata incertezza.
Massima priorità sarà data all’identificazione di misure di protezione delle catene produttive, adottando ove possibile strategie di diversificazione in particolare modo delle forniture e dei servizi esternalizzati, in modo da poter arginare eventuali colli di bottiglia o carenze di input produttivi.
L’unico asset del gruppo al momento direttamente interessato dal conflitto, seppur sinora in misura marginale, è un impianto di produzione del gruppo Tecnica, per il quale, oltre alle iniziative di assistenza e supporto diretto a tutela dei dipendenti locali, si stanno cercando temporanee alternative volte a garantire la continuità produttiva.
L’area coinvolta nei conflitti in corso non rappresenta un partner commerciale significativo per nessuna delle portfolio companies.
Tuttavia, sarà fondamentale monitorare attentamente le eventuali restrizioni e difficoltà logistiche nella gestione dei principali canali commerciali.
Le disponibilità liquide, ancora abbondanti nel portafoglio di Italmobiliare, sono detenute attraverso strumenti finanziari a bassissimo rischio in modo da attenuare al minimo le fluttuazioni di valore, finanziare le nuove opportunità di investimento allo studio e supportare la crescita e la resilienza delle Portfolio Companies per via organica e per linee esterne.
Sul fronte delle società in portafoglio in particolare, grande sforzo verrà dedicato al consolidamento del successo dei brand iconici del gruppo Tecnica registrato nel 2021, all’ulteriore espansione tra i leader di mercato del settore, anche lungo una traiettoria di sviluppo internazionale, di Caffè Borbone e al percorso di evoluzione, nel solco di una secolare tradizione di eccellenza unica nel mondo, avviato da Officina ProfumoFarmaceutica di Santa Maria Novella.
Le dinamiche di grande cambiamento nei rispettivi settori guideranno inoltre lo sviluppo delle small cap del portafoglio di Italmobiliare: Casa Della Salute grazie agli ampi spazi di mercato nella fornitura di servizi di sanità di alta qualità ed efficienza, Callmewine espandendo oltre il trend ormai acquisito di acquisto online di vini di cantine ricercate, Italgen impegnata nel percorso di transizione energetica più che mai attuale per il Paese, Capitelli all’avanguardia nella ricerca dell’alta qualità nei tradizionali settori dell’alimentare Made in Italy.
Infine, sarà fondamentale supportare AGN e Iseo nel proteggere gli importanti risultati ottenuti in termini di incremento di marginalità dalle dinamiche inflattive che interessano il mercato delle materie prime.
Sul fronte dei fondi di investimento alternativi, oltre alla diversificazione di un portafoglio sempre più articolato su diverse geografie e asset class, prosegue il ruolo guida di Italmobiliare nello sviluppo della piattaforma multi asset di Clessidra Group, attraverso il lancio del quarto fondo di private equity e del primo fondo di private debt che si affianca alle attività in ambito crediti deteriorati Utp e factoring.