Prosegue il rimbalzo di UniCredit a Piazza Affari dopo le rassicurazioni fornite sugli eventuali impatti della guerra tra Russia e Ucraina sui conti della banca. Intorno alle 10:30 il titolo guadagna il 7,2% a 9,67 euro, dopo il +6,1% messo a segno ieri. L’indice di settore sale del 5,5 per cento.
La banca prevede svalutazioni del proprio business in Russia, inclusa l’esposizione cross-border, per un ammontare intorno a 7,4 miliardi di euro. L’esposizione diretta a UniCredit Bank Russia è di circa 1,9 miliardi di euro, spiega un comunicato. Quella cross border
verso clientela russa di circa 4,5 miliardi e la perdita massima in caso che il valore del rublo vada a zero è circa 1 miliardo.
UniCredit conferma quindi il dividendo in contanti proposto per il 2021 di 1,2 miliardi di euro anche in caso in cui la totalità dell’esposizione alla Russia non possa essere recuperata e venga azzerata.
Il gruppo conferma anche l’intenzione di eseguire il riacquisto di azioni fino all’importo di 2,58 miliardi di euro, a condizione che il CET1 pro-forma di fine anno 2021 rimanga superiore al 13 per cento.
“Nello scenario estremo, in cui la totalità della nostra massima esposizione non possa essere recuperata e venga azzerata, l’impatto sul Cet1 ratio di UniCredit a fine 2021 (15,03%, che sconta il dividendo maturato nel 2021 per 1,2 miliardi di euro) sarebbe di circa 200 punti base e la solida posizione di capitale ci consentirebbe di assorbire questo impatto senza scendere al di sotto del 13%”, si legge nella nota.