Intermonte ha aggiornato lo studio su AbitareIn, confermando la raccomandazione “outpeform” e rivedendo il target price a 9,10 euro (9,70 euro). Prezzo obiettivo che incorpora un potenziale rialzista del 38,9% rispetto alla chiusura di ieri a 6,55 euro.
L’update segue la pubblicazione dei risultati del primo trimestre dell’esercizio 2021-2022 (periodo 1° ottobre – 31 dicembre), chiusi con ricavi consolidati per 35,5 milioni, un EBT ADJ consolidato di 8,7 milioni (+180%) e un forte incremento dell’utile netto di spettanza degli azionisti a 7,7 milioni (+164%).
Gli analisti hanno sottolineato di apprezzare l’offerta unica del gruppo e la propensione all’innovazione tecnologica in un settore storicamente legato alla tradizione. La solida pipeline consente inoltre ad AbitareIn di poter sfruttare lo sviluppo del mercato residenziale su Milano. Intermonte si è soffermata anche sull’incremento dei costi di costruzione osservato negli ultimi mesi, segnalando come AbitareIn abbia mitigati tali incrementi sviluppando diverse strategie, tra cui la formalizzazione di accordi pluriennali con diversi fornitori e l’inserimento di clausole di price adjustement nei contratti di vendita degli appartamenti.
A causa degli effetti diretti e indiretti dell’emergenza pandemica, sono state ripianificate per il 2023 le consegne dei 420 appartamenti (valore complessivo 180 milioni) dei progetti di Milano City Village (1° semestre 2023), Palazzo Naviglio (1° semestre 2023) e Trilogy Towers (2° semestre 2023). Inoltre, AbitareIn ha stabilito di adottare una strategia basata sullo spostamento in avanti di alcune commercializzazioni e l’avvio di micro-campagne.
Considerazioni implementate nel modello di Intermonte che prevede ricavi per 147 milioni nel 2022 (+18%) e 203 milioni nel 2023 (+38% vs 2022). Utile netto adjusted atteso a 18 milioni nel 2022 (+50%) e a 34 milioni nel 2023 (+89% vs 2022).