Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industrial:
Giornata ancora in calo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede il 3,2%, il Dax il 2,1% e il Ftse 100 lo 0,8%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,4%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,5%.
Caterpillar (+2,6%) ha dichiarato che sospenderà le attività nei suoi impianti di produzione in Russia, unendosi alla decisione presa anche da altre importanti società occidentali dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.
“Le operazioni in Russia sono diventate sempre più impegnative, comprese le interruzioni e le sanzioni della catena di approvvigionamento, e stiamo sospendendo le operazioni nei nostri impianti di produzione russi”, ha affermato un portavoce dell’azienda.
Rio Tinto (-5,7%) è diventata la prima grande compagnia mineraria ad annunciare di stare tagliando tutti i legami con le imprese russe.
L’annuncio dell’azienda anglo-australiana arriva dopo che un alto dirigente ha dichiarato mercoledì che la società stava cercando fonti di carburante alternative per le sue operazioni mongole di rame a Oyu Tolgoi, ma non credeva di poter smettere del tutto di acquistare dalla Russia.
General Electric (-1,3%) ha ribadito le sue previsioni di utili già al ribasso per quest’anno in occasione del suo Investors Day, poiché l’aumento dei costi di input e i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento continuano a mordere.
La società con sede a Boston prevede un utile rettificato per l’anno compreso tra 2,80 e 3,50 dollari per azione e che il suo margine di profitto aumenterà di 150 punti base. General Electric ha anche previsto un utile operativo di quasi 10 miliardi di dollari e un free cash flow di circa 7 miliardi per il prossimo anno.
Nei risultati del quarto trimestre, pubblicati a fine gennaio, la società ha riportato utili trimestrali rettificati di 0,92 dollari per azione, battendo il consensus di Wall Street di 0,83 dollari per azione. Tuttavia, le sue entrate sono diminuite di oltre il 7% a 20,3 miliardi rispetto all’anno precedente. Ciò ha mancato le aspettative degli analisti di 21,5 miliardi.
Tra gli analisti, Morgan Stanley ha assegnato a General Electric un un rating “Overweight” e un TP base di 120 dollari, con un massimo di 160 dollari in uno scenario rialzista e un minimo di 70 dollari in quello peggiore.
Anche altri analisti hanno aggiornato le loro prospettive sul titolo della società con sede a Boston. UBS ha tagliato il TP a 132 da 143 dollari. Credit Suisse ha abbassato il prezzo obiettivo a 116 da 122 dollari. RBC ha aumentato il TP a 113 da 108 dollari. BofA Global Research ha fissato l’obiettivo di prezzo a 132 da 140 dollari.