Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane è balzato del 5%, sottoperformando tuttavia il corrispondente indice settoriale europeo (+8%) e il principale indice di Milano (+6,9%). E’ doveroso però segnalare come la performance negli ultimi cinque giorni risulti superiore (+2,2% vs -1,2% vs -2,6%).
La tregua di ieri per consentire l’evacuazione dei civili ucraini attraverso sei corridoi umanitari e la conferma dei colloqui di domani fra i ministri degli Esteri di Kiev e Mosca hanno momentaneamente alleviato i timori degli ultimi giorni. Inoltre, secondo gli operatori, gran parte dei rischi legati al conflitto e alle sanzioni sono stati già prezzati, dinamica che sembra consentire un parziale ritorno della propensione al rischio. Sullo sfondo restano però le preoccupazioni legate alle tensioni e all’interruzione nelle forniture. I prezzi delle commodities viaggiano su massimi pluriennali e alimentano ulteriormente le pressioni inflazionistiche che già preoccupavano i mercati e le banche centrali. In giornata la riunione della BCE che dovrebbe mantenere un atteggiamento cauto.
Riportando il focus sui titoli del settore Infrastrutture e Torri, denaro su Inwit (+5,3%) e Atlantia (+5,1%). Bene anche Enav (+4,9%) e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (+5,3%).