LVenture – Utile netto di 1,7 mln nel 2021

LVenture ha archiviato il 2021 con ricavi e proventi diversi per 5,3 milioni (+29,1% a/a), su cui nanno inciso positivamente i ricavi dalle attività di open innovation e i ricavi da coworking per effetto dell’entrata in funzione a pieno regime del 4° piano dell’HUB di Roma.

Il risultato della gestione investimenti, secondo i principi contabili IFRS, è risultato pari a 3 milioni (1 milione nel 2020).

Il margine operativo lordo è ammontato a 2,2 milioni (-0,3 milioni nel periodo di confronto).

L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 1,7 milioni (-0,7 milioni nel 2020).

Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 la società presenta un indebitamento finanziario netto per 4,5 milioni (2,4 milioni a fine 2020).

Al 31 dicembre 2021, il portafoglio di LVenture comprende partecipazioni in oltre 90 start-up (rispetto alle 81 a fine 2020) e altri 4 investimenti in acceleratori/fondi. Dal 2013 al 31 dicembre 2021, LVenture Group ha effettuato investimenti complessivi in start- up per 22,4 milioni.

A fine dicembre 2021 il valore complessivo del portafoglio ha raggiunto 30,1 milioni, secondo i principi contabili IFRS (+22,4% rispetto al 31 dicembre 2020).

Nel corso del 2021, la società ha definito operazioni d’investimento per 2,8 milioni (-9,7% a/a) e ha incassato da operazioni di exit un controvalore pari a 0,4 milioni (1,2 milioni nel 2020).

Il recente interesse da parte di investitori, fondi di venture capital anche internazionali e corporate, unito al rafforzamento dell’impegno governativo con una disponibilità aggiuntiva di 3,5 miliardi (PNRR e investimenti di terzi) per favorire lo sviluppo del venture capital, che sarà gestito da CDP Venture Capital Sgr, porterà benefici al mercato sia attraverso investimenti diretti, che tramite la nascita di nuovi operatori.

Il “cambio di passo”rispetto agli anni precedenti è confermato dall’ottimo andamento del mercato del venture capital. Infatti, nei primi due mesi del 2022, sono già stati effettuati investimenti in start-up per un valore superiore a 700 milioni.

Conseguentemente, il management di LVenture si aspetta che nel 2022 il mercato possa superare abbondantemente i 2 miliardi e che, grazie al distintivo modello di business, la società sia ben posizionata per poter beneficiare delle prospettive di mercato.

Infatti, per l’ingresso di nuovi investitori nazionali ed internazionali, il mercato del venture capital è in forte espansione e permetterà a LVenture di beneficiare dei suoi punti di forza.

I maggiori capitali di investimento disponibili per le proprie start-up avranno come conseguenza:

  • aumento del tasso di successo;
  • aumento di potenziali exit rilevanti;
  • importanti incrementi di valore del portafoglio di LVenture.

Il 2022 presenta, tuttavia, alcuni fattori di criticità, in particolare la situazione geopolitica, la ripresa del turismo, la difficoltà nella logistica e nell’approvvigionamento dai mercati asiatici che già nel 2021 hanno rallentato la crescita di alcuni settori industriali e di conseguenza di alcune start-up in portafoglio.

In questo contesto, LVenture perseguirà una strategia finanziaria disciplinata per bilanciare, la crescita del business, gli investimenti, i costi operativi e le exit.

Considerando i trend di mercato. qui di seguito si riassumono gli obiettivi che la società si è posta per l’anno 2022:

  • investimenti in start-up: sono previsti 2,2 milioni di investimenti il cui ammontare finale sarà aumentato all’incremento delle operazioni di exit;
  • valore del portafoglio: viene stimata una rivalutazione incrementata rispetto al 2021. La visibilità di questa metrica è confermata dalle performance delle start-up in portafoglio e dalle negoziazioni in corso con investitori;
  • exit: per il 2022si ipotizza cash-in da exit superiore rispetto a quanto realizzato nel 2021 (0,4 milioni) per via dei numerosi interessamenti da parte di investitori rispetto all’anno precedente.

Andamento economico/finanziario:

  • ricavi operativi:in incremento a 5,3 milioni del 2021, grazie al forte sviluppo delle attività di open innovation;il 2022 includerà infatti anche l’accordo di partnership con Leonardo, per l’avvio di un acceleratore verticale, firmato a gennaio 2022;
  • margine operativo lordo: almeno in linea rispetto al 2021.