Mercati asiatici – Ritornano gli acquisti sui maggiori indici

Le principali borse asiatiche sono rimbalzate seguendo i rialzi osservati precedentemente durante la seduta europea e statunitense. Gli acquisti sono stati sostenuti da un parziale miglioramento dello scenario geopolitico dopo le indiscrezioni secondo cui l’Ucraina sembrerebbe pronta a discutere le richieste della Russia purché abbia garanzie di sicurezza.

Inoltre, gli operatori ritenevano che gran parte dei rischi legati al conflitto e alle sanzioni fossero già stati prezzati nei precedenti giorni, alimentando un parziale ritorno della propensione al rischio.

Proseguono anche i contatti tra le diverse parti, il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov è infatti già arrivato in Turchia dove incontrerà il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. Nel frattempo la Russia ha accusato invece gli Stati Uniti di aver dichiarato una guerra economica al paese, avvertendo di valutare una risposta al divieto del petrolio e dell’energia russi.

Segnaliamo inoltre che in Corea del Sud l’ex alto procuratore Yoon Suk-yeol ha vinto le elezioni come Presidente, riportando l’opposizione conservatrice al potere dopo cinque anni.

Sul fronte macro, a febbraio l’indice dei prezzi alla produzione in Giappone è aumentato su base mensile dello 0,8% (consensus +0,6%, +0,8% gennaio). Su base annua l’indice ha messo in evidenza un incremento del 9,3%, anch’esso al di sopra del consensus (+8,6%), dopo il +8,9% del mese precedente (rivisto da +8,6%).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende in area 1,1067 mentre il dollaro yen sale a 115,94. Tra le materie prime, riprende la corsa del petrolio con il Brent (+2,9%) a 114,40 e il Wti (+1,9%) a 110,75 dollari al barile. Oro a 1.983 dollari l’oncia (-0,2%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen avanzano dell’1,4% e 2,3%. Più arretrata Hong Kong a +0,9%.

Forte rimbalzo in Giappone per il Nikkei e il Topix, rispettivamente a +3,9% e +4%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+3,6%), S&P 500 (+2,6%), Dow Jones (+2%).