Nel 2021, i ricavi consolidati del Gruppo sono ammontati a 1.980,7 milioni, in crescita dell’8,7% rispetto al 2020, grazie alla ripresa delle attività in entrambi i settori in cui il Gruppo opera, e in linea con il fatturato del 2019.
L’Ebitda è aumentato del 34% a 303,9 milioni, pari al 15,3% del fatturato rispetto al 12,4% nel 2022 e superiore anche ai 272 milioni del 2019. L’Ebit è passato dai 18,1 milioni del 2020 a 80,9 milioni.
Il risultato netto consolidato è stato positivo per 18 milioni (16,3 milioni nel 2020), nonostante l’impatto negativo pro-quota di 13,9 milioni derivante dalla cessione della controllata argentina di Sogefi (16,3 milioni nel 2020, con una plusvalenza netta pro-quota pari a32,5 milioni generata dalla cessione di Medipass da parte di KOS).
Dal lato patrimoniale, il gruppo ha registrato una riduzione dell’indebitamento netto consolidato ante IFRS 16 a 85,6 milioni (100 milioni al 31 dicembre 2020), nonostante l’esborso di 80 milioni per l’Offerta Pubblica di Acquisto Volontaria su azioni proprie.
L’indebitamento finanziario netto consolidato complessivo al 31 dicembre 2021 ammontava a 929,9 milioni, includendo debiti finanziari per diritti d’uso IFRS 16 pari a 844,3 milioni, riguardanti principalmente la controllata KOS (774,9 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione.
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea degli azionisti di non distribuire dividendi. Deciso l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie per un controvalore massimo di 17 milioni di euro.