Nel 2021 Leonardo ha confermato la ripresa del percorso di crescita e aumento di redditività, evidenziando un progressivo miglioramento della performance del gruppo anche rispetto al periodo pre-pandemico, ad esclusione della componente civile del settore Aeronautico, ancora impattata dal protrarsi degli effetti pandemici.
I volumi di nuovi ordinativi continuano ad attestarsi su ottimi livelli, si legge nel comunicato, con ricavi in crescita in tutte le principali aree di Business e redditività in aumento in tutti i settori, ad eccezione della componente aeronautica civile che ancora risente dei ridotti volumi di domanda da parte dei principali operatori del mercato.
Nel dettaglio, nel 2021 gli ordini sono aumentati del 4% a 14,3 miliardi (+1,4% rispetto al 2019), con un’ottima performance soprattutto nel settore Aeronautico (+15%) nel quale la componente Velivoli più che compensa la prevista flessione della componente civile.
In crescita anche il settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza che beneficia della significativa performance positiva della componente Europea del settore. Gli Elicotteri registrano un volume di ordinativi sostanzialmente in linea con l’anno precedente in considerazione dell’acquisizione, nel periodo a confronto, dell’ordine IMOS.
Il portafoglio ordini si attesta 35.534 milioni, sostanzialmente in linea a fine 2020, e assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni. Il book to bill risulta pari a 1.
I ricavi sono risultati pari 14.135 milioni, in crescita del 5,4% rispetto al 2020 e del 2,5% rispetto al 2019 trainati dall’andamento della componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, dalla componente Velivoli dell’Aeronautica ed – in misura inferiore – degli Elicotteri. Il settore Aerostrutture, invece, continua a risentire della flessione dei rate produttivi su B787 e ATR.
L’Ebita è aumentato del 19,7% con un ros al 7,9% (+100 punti base), per effetto dei maggiori volumi di ricavi e del miglioramento della redditività, cui contribuisce anche il maggiore apporto di tutte le Joint Venture strategiche, con particolare riferimento al settore manifatturiero della Space Alliance ed al GIE ATR, grazie alla progressiva ripresa delle consegne.
L’Ebit ha segnato un +76,2% a 911 milioni, con un’incidenza sui ricavi salita al 6,4% (+260 punti base), nonostante il persistere di costi, per importi sostanzialmente allineati con il precedente esercizio, generati dall’allineamento alle indicazioni Governative in materia di protezione della salute e prevenzione della diffusione del Covid-19.
L’esercizio si è chiuso con un incremento del risultato netto ordinario del 143,6% a 587 milioni, beneficiando anche del minore impatto degli oneri finanziari che, nel periodo a confronto, sono stati fortemente impattati dalla componente legata all’attività di copertura dell’esposizione al rischio di cambio e dagli oneri legati alle emissioni obbligazionarie in essere.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 3,12 miliardi rispetto ai 3,32 miliardi al 31 dicembre 2020, dopo un Free operating cash flow pari a 209 milioni, in significativo miglioramento rispetto al 2020 (pari a 40 milioni) e doppio rispetto al target indicato nella guidance.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, l’andamento atteso nel 2022 riafferma la ripresa del percorso di crescita sostenibile accompagnato dall’aumento della redditività. La componente civile continuerà ad essere significativamente condizionata dagli effetti della pandemia, seppure in graduale ripresa.
Nel dettaglio, per il 2022 Leonardo prevede nuovi ordini per circa 15 miliardi e ricavi per 14,5-15 miliardi, in crescita rispetto al 2021 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività a portafoglio su programmi in ambito Difesa/Governativo.
Prevista, inoltre, una redditività in aumento con Ebita di 1.180-1.220 milioni, sostenuta dalla crescita dei volumi e dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale nelle principali aree di business, pur in presenza di un mix di attività ancora caratterizzato da programmi in fase di sviluppo e quote crescenti di ricavi generati in qualità di prime contractor. La previsione riflette anche il perdurare delle criticità in ambito civile, in particolare Aerostrutture e GIE-ATR.
Il FOCF è atteso a circa 500 milioni, con il business Difesa/Governativo che garantisce una solida generazione di cassa mentre continua l’assorbimento di cassa da parte delle Aerostrutture anche se leggermente inferiore ai livelli del 2021.
Infine, l’indebitamento finanziario netto è previsto a circa 3,1 miliardi, inclusa e l’acquisizione del 25,1% di Hensoldt, l’ipotesi di cessione di business oltre alla prevista erogazione dei dividendi.
Infine, il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro a valere sull’utile dell’esercizio 2021. Tale dividendo verrebbe posto in pagamento a decorrere dal 22 giugno 2022, con “data stacco” della cedola il 20 giugno 2022 e “record date” il 21 giugno 2022.