Mercati – Europa tenta un rimbalzo in avvio, Ftse Mib a +1% con Leonardo in luce

Apertura positiva per le borse europee, che tentano un parziale rimbalzo all’indomani della riunione della Bce e nonostante permanga un clima di incertezza legato alla crisi Ucraina.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1% in area 23.100 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,4%).

Le crescenti pressioni inflazionistiche alimentante dall’impennata dei prezzi delle commodity continuano ad appesantire il sentiment dei mercati, complice anche il nulla di fatto dei negoziati tra la delegazione russa e quella ucraina.

I dati di ieri hanno evidenziato una crescita dei prezzi al consumo negli Stati Uniti del 7,9% a febbraio, record da quarant’anni, spinto da un aumento del 25,6% su base annua e del 3,5% mensile dei beni energetici.

Nonostante il rallentamento della corsa del greggio negli ultimi giorni, i segnali di un rialzo generale dei prezzi ha aumentato l’ipotesi di un’azione più aggressiva da parte della Federal Reserve, attesa iniziare la prossima settimana un ciclo di strette monetarie.

Ieri, invece, la Bce ha annunciato a sorpresa un’accelerazione della fine del programma di acquisti asset mensili, segnalando come sia più preoccupata dell’inflazione record piuttosto che dell’indebolimento della crescita economica.

Sul fronte macro, la lettura finale di febbraio dell’indice dei prezzi al consumo in Germania ha segnato un +0,9% su base mensile e un +5,1% su base annua, confermando le attese e la stima preliminare.

Sul Forex il cambio euro/dollaro si è riportato sotto quota 1,10 a 1,098, mentre il dollaro/yen sale sui massimi da cinque anni a 116,7 sulle aspettative di un ampliamento del differenziale dei tassi tra Usa e Giappone.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,7%) a 112,3 dollari e il Wti (+2,3%) a 108,4 dollari, avviandosi però a registrare il maggior calo settimanale da novembre complice la forte volatilità delle ultime sedute.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 164 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,90%, dopo l’impennata di ieri seguita alla riunione della Bce.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza in avvio Leonardo (+8,7%), dopo aver diffuso a mercati chiusi i risultati 2021. In rialzo anche Cnh (+3,8%), Telecom Italia (+3,6%) e Banca Mediolanum (+3%), mentre arretra Diasorin (-1,5%), Ampifon (-1,3%) e Nexxi (-1%).