Nel 2021 il gruppo Tesmec ha registrato ricavi pari a 194,3 milioni aumentati del 13,8% rispetto al 2020.
Nel dettaglio, i ricavi del settore Trencher sono stati pari a 110,3 milioni, in crescita del 9,8% a/a, un andamento che è stato impattato dai ritardi dovuti alle criticità sulla supply chain e alla performance negli USA e in Australia, la cui ripresa è stata ulteriormente ritardata dal riacutizzarsi della diffusione della pandemia da Covid-19 nell’ultimo trimestre.
Il settore Ferroviario ha riportato ricavi pari a 32,9 milioni, in aumento del 24,6% sul 2020 grazie ai progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica e alla transizione energetica.
Nel settore Energy, i ricavi sono saliti del 16,7% a 51,1 milioni, di cui 34,1 milioni riferiti al segmento Tesatura. Le attività commerciali del settore hanno registrato una forte
accelerazione. con i
L’Ebitda sale del 33,8% a 28,1 milioni, principalmente per l’importante contributo dei business sviluppati negli ultimi anni, Ferroviario ed Energy Automation, che si affiancano al settore Trencher maggiormente impattato della situazione contingente.
La relativa marginalità scende di circa 2 punti percentuali al 12,3%, condizionata dall’incremento della componente energetica registrata nell’ultimo trimestre dell’anno e dalle variazioni dei prezzi dei materiali e componenti che sono in corso di ribaltamento sui prezzi di listino ma non ancora nei contratti di fornitura di medio-lungo periodo, per i quali sono in corso contrattazioni con le relative stazioni appaltanti.
Il conto economico si chiude con un utile netto di 1,2 milioni, rispetto alla perdita netta di 6,8 milioni del 2020.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 aumenta a 121 milioni da 104,4
milioni a fine anno 2020, scontando soprattutto l’aumento del capitale circolante operativo, in particolare alla voce magazzino, che risulta cresciuto per far fronte alle tensioni sul mercato degli approvvigionamenti e dei noli e per il ritardo nella consegna dei prodotti finiti.
Il portafoglio ordini complessivo aumenta leggermente a 284,2 milioni da 282,4 milioni al 31 dicembre 2020.
Nello specifico, il portafoglio ordini del settore Trencher risulta pari a 75,4 milioni, in calo rispetto a 84,6 milioni al 31 dicembre 2020, ma in accelerazione nei primi mesi del 2022. Nel settore ferroviario il portafoglio ordini confermato a fine anno 2021 è pari a 109,9 milioni, diminuito rispetto ai 121,6 milioni al 31 dicembre 2020.
Il portafoglio ordini del settore Energy è pari a 98,9 milioni (rispetto ai 76,2 milioni al 31 dicembre 2020), di cui 80,7 milioni riferibili al segmento Energy-Automation.
Il Cda ha, inoltre, approvato la Politica di Sostenibilità del Gruppo che definisce i principi che guidano Tesmec nel contribuire allo sviluppo di un business responsabile sotto il profilo
economico, sociale ed ambientale lungo tutta la catena del valore, al fine di creare impatti positivi e minimizzare quelli negativi e di generare valore sia per l’azienda che per tutti gli stakeholder.
Nel 2021 il gruppo ha identificato che le sue attività economiche contribuiscono al primo obiettivo individuato dalla Commissione Europea, ovvero quello della mitigazione dei cambiamenti climatici: circa il 46% dei ricavi, il 30% del capex e il 38% dell’opex sono ammissibili ai sensi della Tassonomia.
Il Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni ha commentato: “Nonostante lo scenario politico critico, ulteriormente aggravato dal conflitto ucraino-russo e dagli ulteriori incrementi sui prezzi dell’energia, le difficoltà legate ai ritardi della supply chain, siamo comunque confidenti sul rispetto delle guideline del Piano industriale 2020 – 2023”.