Bper in rimonta a Piazza Affari. Intorno alle 12:20 il titolo guadagna il 5,9% a 1,50 euro, mentre l’indice di settore sale del 4,7 per cento.
La banca modenese è concentrata sull’acquisizione di Carige, di cui punta ad assumere il controllo entro il 30 giugno rilevando l’80% del capitale in mano al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), per poi concentrarsi sull’Opa residuale sul restante 20% e sull’integrazione della rete di filiali nella secondo parte del 2022.
“Noi oggi in Liguria contiamo solo 16 filiali, considerando anche quelle del Banco di Sardegna. Non ci saranno quindi problemi di integrazione, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni. Peraltro Carige ci aprirà e porte in alta Toscana, in Sicilia, dove raddoppieremo la nostra presenza e in Triveneto, dove acquisiremo una trentina di filiali. Supereremo così le 2 mila agenzie, che con il tempo verranno razionalizzate”, ha spiegato in un’intervista a L’Economia del Corriere della Sera Stefano Rossetti, vice direttore generale vicario della banca modenese.
Il manager ha poi ricordato l’operazione che ha portato Bper ad acquisire 623 filiali di Intesa Sanpaolo nel corso del 2021, consentendo un notevole salto dimensionale all’istituto.
“Il bilancio è positivo. Siamo stati sotto gli occhi del mercato per vari motivi. Il primo è che non tutti credevano alla capacità di integrazione della nostra struttura, stiamo parlando di un prodotto bancario lordo di circa 100 miliardi e 1,4 milioni di clienti. Invece, ci siamo riusciti”, ha riportato Rossetti.
“Stimavamo la possibilità di perdere fino al 10% della nuova clientela, invece il deflusso di clienti e di masse abbondantemente sotto il 4%. Lo consideriamo un grande risultato, soprattutto in Lombardia, dove nei fatti ci affacciavamo per la prima volta”.