Mercati – Europa in rialzo, Milano chiude a +1,7%

Finale positivo per le borse europee mentre Wall Street prosegue incerta, con l’attenzione sempre rivolta al conflitto tra Russia e Ucraina e aspettando la riunione della Fed di questa settimana.

A Piazza Affari, il Ftse Mib archivia le contrattazioni con un guadagno dell’1,7% a 23.426 punti. Avanzano anche il Dax di Francoforte (+2,2%), il Cac 40 di Parigi (+1,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).

Oltreoceano il Dow Jones avanza dello 0,6%, lo S&P500 è poco mosso (-0,1%) e il Nasdaq perde l’1,2%, con il settore tecnologico parzialmente frenato dal lockdown in alcune aree della Cina e dai timori per una nuova stretta regolatoria e per possibili sanzioni contro la Cina in caso di aiuti alla Russia.

Nei prossimi giorni il presidente americano Joe Biden potrebbe volare in Europa, mentre il leader ucraino Zelenskiy parlerà domani al Congresso degli Stati Uniti, dopo l’interruzione del quarto round di negoziati con Mosca per fare il punto della situazione.

Intanto, la Russia sarebbe pronta a sospendere le esportazioni di grano, alimentando ulteriormente il rally delle materie prime che sta inducendo gli operatori ad aggiustare le loro aspettative sulle prossime mosse delle banche centrali.

Mercoledì la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse di 25 punti base, avviando un ciclo che dovrebbe portare ad alzare il costo del denaro dell’1,75% entro fine anno. Powell e colleghi potrebbero intervenire in modo più aggressivo per riportare sotto controllo le pressioni inflazionistiche, che con le ricadute economiche della guerra minacciano di indebolire la crescita.

Sul Forex l’euro/dollaro si apprezza a 1,099 mentre il cambio fra biglietto verde e yen sale a 118. Tra le materie prime perdono ancora terreno le quotazioni del greggio, con il Brent (-6,2%) a 105,6 dollari e il Wti (-6,4%) a 102,3 dollari, appesantite dal lockdown in Cina e con focus sui negoziati di pace.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 159 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,96%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate gli acquisti premiano soprattutto Buzzi (+5%) e Telecom Italia (+4,95%), dopo il Cda che ha aperto al dialogo con KKR per verificare l’attrattività e la concretezza di una possibile offerta di acquisto da parte del fondo americano, rispetto al piano approvato e confermato dalla Società. In rialzo anche Interpump (+4,4%) e Iveco (+4,3%) mentre arretrano A2A (-1,1%), Leonardo (-1,6%) e Tenaris (-2,5%).