Mercati – Milano tonica (+1,9%) insieme agli eurolistini, focus su negoziati

Le borse europee proseguono in rialzo dopo l’avvio positivo di Wall Street, con l’attenzione sempre rivolta al conflitto tra Russia e Ucraina e aspettando la riunione della Fed di questa settimana.

Il Ftse Mib avanza dell’1,9% in area 23.480 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+2,5%), il Cac 40 di Parigi (+2%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Oltreoceano, partenza più cauta per Dow Jones (+0,7%), S&P500 (+0,6%) e Nasdaq (+0,2%). Il listino tecnologico è parzialmente frenato dal crollo del settore in Cina, complice il lockdown a Shenzhen, un hub tecnologico chiave, e nella provincia settentrionale di Jilin, per limitare l’ascesa di contagi da Covid.

Gli operatori temono anche una nuova stretta regolatoria e possibili sanzioni contro la Cina in caso di aiuti alla Russia, sebbene Pechino abbia smentito di aver ricevuto richiesta di assistenza militare da parte del Cremlino, come invece ipotizzato dalla Casa Bianca. In programma oggi un incontro tra i funzionari di Stati Uniti e Cina per discutere della crisi.

Gli operatori intanto guardano al nuovo round di colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev, aspettando la riunione della Fed di questa settimana. Mercoledì la banca centrale statunitense dovrebbe incrementare il costo del denaro di 25 punti base, avviando un ciclo di rialzi dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione.

L’invasione russa e le sanzioni contro Mosca hanno infatti innescato un’ulteriore impennata dei prezzi delle materie prime, alimentando i timori per un impatto sulla crescita economica. Preoccupazioni che si sono riflesse anche nell’appiattimento della curva dei rendimenti dei Treasury statunitensi.

Sul Forex l’euro/dollaro si apprezza a 1,095 mentre il cambio fra biglietto verde e yen sale a 118. Tra le materie prime perdono ancora terreno le quotazioni del greggio, con il Brent (-5,8%) a 106,1 dollari e il Wti (-6,3%) a 102,4 dollari, appesantite dal lockdown in Cina e con focus sulle trattative tra Russia e Ucraina.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è poco mosso a 160 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,95%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate gli acquisti premiano soprattutto Telecom Italia (+5,1%), dopo il Cda che ha aperto al dialogo con KKR per verificare l’attrattività e la concretezza di una possibile offerta di acquisto da parte del fondo americano, rispetto al piano approvato e confermato dalla Società. In rialzo anche Intesa (+4,0%), Pirelli (+3,8%) e Bper (+3,8%), mentre arretrano Eni (-1,4%), Snam (-1,5%) e Tenaris (-2,5%).