Obbligazioni – Rendimenti benchmark europei in aumento, spread poco mosso

Mattinata in rialzo per i tassi europei in vista di un nuovo round di negoziati tra Russia e Ucraina e della riunione della Fed in calendario mercoledì.

Listini continentali positivi con il Ftse Mib che guadagna l’1,8%.

Gli investitori stanno valutando le diverse mosse diplomatiche mentre prosegue l’avanzata russa in Ucraina, con Mosca che avrebbe inoltre chiesto assistenza militare alla Cina, secondo quanto riportato da un funzionario statunitense.

L’appiattimento della curva dei rendimenti del Tesoro USA e un calo quest’anno del 12% registrato dall’azionario globale sono un segnale dei timori che la riduzione degli stimoli da parte delle banche centrali e l’aumento dei costi per energia, cereali e metalli possano frenare la ripresa dell’economia.

A proposito di banche centrali, l’istituto americano dovrebbe avviare un serie di aumenti dei tassi per combattere l’inflazione a partire da un incremento di 25 punti base mentre crescono le attese sul fatto che la Cina introdurrà un maggiore allentamento delle politiche per contrastare il rallentamento dell’economia.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del BTP decennale sale all’1,95% (+7 bp) con uno spread a 160 punti (+1 bp).

Oltreoceano, il tasso del T-Bond a 10 anni aumenta al 2,09% (+9 bp), ai massimi da luglio 2019, mentre quello a cinque anni ha raggiunto il 2% per la prima volta dal 2019.

Sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,096.