Prima Industrie ha chiuso il 2021 con ricavi in crescita del 22,4% a 407,6 milioni (+23,8% a cambi costanti).
L’Ebitda è aumentato del 23% a 33,4 milioni, con una marginalità stabile all’8,2%. L’Ebitda adjusted, al netto di costi non ricorrenti per 2,24 milioni (1,25 milioni nel 2020), risulta pari a 35,7 milioni, pari all’8,8% dei ricavi.
L’Ebit si è attestato a 14,1 milioni, dal risultato negativo per 5,2 milioni del 2020. L’Ebit adjusted risulta pari a 16,7 milioni.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di circa 8 milioni, rispetto alla perdita di 7,4 milioni registrata nel 2020.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 68,4 milioni, in miglioramento di 27,5 milioni rispetto ai 96,3 milioni al 31 dicembre 2020.
Nel corso del 2021 l’acquisizione ordini del Gruppo (inclusiva dell’after-sale service) è stata pari a 503,3 milioni, in aumento del 55,8% rispetto ai 323,1 milioni al 31 dicembre 2020 e del 22,6% rispetto al 31 dicembre 2019.
Il portafoglio ordini consolidato (non inclusivo dell’after-sale service) al 31 dicembre 2021 ammontava a 215,2 milioni in aumento rispetto ai 124,7 milioni al 31 dicembre 2020. Alla data del 28 febbraio 2022 il portafoglio ordini è ulteriormente cresciuto ed ammonta a 249,2 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,40 euro per azione, per un ammontare complessivo di circa 4,125 milioni. Se approvato, la data di stacco della cedola è prevista il 23 maggio 2022, con record date il 24 maggio 2022 e data di pagamento il 25 maggio 2022.