Nel quarto trimestre 2021 ERG ha consuntivato ricavi adjusted pari a 443 milioni, in aumento del 75% rispetto al pari periodo del 2020.
L’EBITDA consolidato adjusted è salito del 52% a 180 milioni, mentre l’utile netto di Gruppo adjusted è balzato a 72 milioni da 27 milioni del 4Q 2020. Gli investimenti sono aumentati a 281 milioni da 46 milioni nel 4Q 2020.
Nel 4Q 2021 le vendite totali di energia elettrica sono risultate pari a 3,5 TWh (3,9 TWh nel 4Q 2020), a fronte di una produzione complessiva degli impianti del Gruppo per circa 1,9 TWh (2,0 TWh nell’analogo periodo 2020), di cui circa 0,6 TWh all’estero e 1,3 TWh in Italia (circa l’1,7% della domanda di energia elettrica in Italia vs l’1,9% nel 4Q 2020).
Nel 2021 i ricavi adjusted hanno raggiunto i 1.232 milioni (+ 26,5%), l’EBITDA adjusted si è fissato a 580 milioni (+21%) e l’utile netto di Gruppo adjusted è aumentato del 91% a 202 milioni. Gli investimenti sono quadruplicati a 648 milioni da 156 milioni nel 2020.
Nel 2021, le vendite totali di energia elettrica sono risultate pari a 14,2 TWh (14,9 TWh nel 2020), a fronte di un valore complessivo della produzione degli impianti del Gruppo per circa 7,7 TWh (7,7 TWh nel 2020), di cui circa 1,9 TWh all’estero e 5,8 TWh in Italia (circa l’1,8% della domanda di energia elettrica in Italia vs l’1,9% nel 2020).
L’indebitamento finanziario netto adjusted risulta pari a 2.051 milioni, in aumento di 612 milioni rispetto a 1.439 milioni di fine 2020, importo esposto al netto degli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16, non includendo l’attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di locazione pari al 31 dicembre 2021 a circa 129 milioni.
Con la cessione degli asset idroelettrici e la sottoscrizione dell’accordo per la vendita
dell’asset termoelettrico a Enel Produzione, ERG si avvia a completare la trasformazione del business in un modello puro “Wind & Solar” e prosegue nel percorso di decarbonizzazione previsto dal piano ESG.
Il Cda proporrà all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 26 aprile 2022 la distribuzione di un dividendo di 0,90 euro per azione che sarà messo in pagamento a partire dal 25 maggio, previo stacco cedola a partire dal 23 maggio e record date il 24 maggio.
Per il 2022 il management stima un Ebitda (non più inclusivo del risultato del termoelettrico in corso di cessione) nell’intervallo compreso tra 400 e 430 milioni, gli investimenti sono previsti nel range compreso tra 420 e 480 milioni. L’indebitamento finanziario netto è atteso tra 750 e 850 milioni (2.051 milioni a fine 2021), inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 0,90 euro per azione.