Mercati – Previsto avvio negativo, a Milano focus su Generali

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in ribasso, con i mercati che continuano a monitorare l’evoluzione del conflitto in Ucraina e in attesa della riunione della Federal Reserve che si concluderà domani.

Chiusura negativa ieri a Wall Street, appesantita in particolare dai tecnologici in scia al calo del comparto in Cina, con il Nasdaq che ha perso il 2% rimanendo in bear market. Lo S&P 500 ha ceduto lo 0,7%, mentre il Dow Jones ha resistito sulla parità.

Il sell-off sui tecnologici cinesi è proseguito anche stamane, con Shanghai che crolla del 5% e Hong Kong del 5,4%. Poco sopra la parità, invece, Tokyo.

La volatilità dei prezzi delle commodity innescata dall’invasione russa in Ucraina e la prospettiva di una stretta monetaria da parte della Federal Reserve stanno creando delle difficili condizioni di mercato.

Domani, la banca centrale americana dovrebbe aumentare il costo del denaro di 25 punti base, avviando un ciclo di rialzi dei tassi di interesse che secondo le attese prevedrà un intervento in ciascuna delle prossime riunioni da qui a fine anno per contrastare l’inflazione.

Intanto le quotazioni del greggio sono tornate sotto la soglia dei 100 dollari al barile, tra le speranze per un’evoluzione positiva dei colloqui tra Mosca e Kiev e i timori per i nuovi lockdown in Cina.

La Russia ha cominciato il processo di pagamento delle cedole su due bond in scadenza questa settimana, con gli investitori che attendono di vedere se il paese andrà in default dopo che gli Usa e gli alleati hanno bloccato le riserve in valuta straniera di Mosca.

Sul fronte macro, la produzione industriale in Cina da inizio è cresciuta del 7,5%, superando il +3,9% stimato dal consensus e accelerando rispetto al +4,3% della rilevazione precedente. Le vendite al dettaglio, invece, sono aumentate del 6,7%, rispetto al +3% atteso dagli analisti e al +1,7% del periodo precedente.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura finale di febbraio dell’inflazione in Francia, l’indice Zew tedesco di marzo e la produzione industriale dell’Eurozona a gennaio, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i prezzi alla produzione a febbraio.

Per quanto riguarda l’azionario da seguire Generali dopo la diffusione dei risultati 2021 prima dell’apertura dei mercati, mentre in giornata si riunisce il Cda di Finecobank per l’approvazione dei conti.