Oil & Gas – Greggio ancora in forte calo su timori lockdown in Cina

Quotazioni del greggio ancora in forte calo, scendendo sui minimi da due settimane tra le speranze per un’evoluzione positiva dei colloqui tra Mosca e Kiev e i timori per i nuovi lockdown in Cina.

Il future sul Brent cede il 5,6% a 100,9 dollari e quello sul Wti il 5,5% a 97,2 dollari, con quest’ultimo tornato sotto quota 100 dollari dopo aver perso circa il 20% dai massimi del 2008 toccati la scorsa settimana.

Proseguono gli sforzi diplomatici per mettere fine al conflitto iniziato con l’invasione russa dell’Ucraina, con i negoziatori ucraini che hanno dichiarato che stanno lavorando a un potenziale cessate il fuoco in attesa oggi della ripresa dei colloqui con la Russia.

Ad appesantire i prezzi del petrolio contribuisce però soprattutto la nuova ondata di Covid in Cina che ha portato al lockdown di Shenzhen e della provincia di Jilin, alimentando i timori per la tenuta della domanda del maggior importatore mondiale di greggio.

La brusca correzione dei prezzi appesantisce anche i titoli oil a Piazza Affari. Tra le big del comparto, Tenaris cede il 4,7% a 12 euro, Eni il 2,7% a 12,62 euro e Saipem il 2,1% a 0,94 euro, rispetto al -2,1% del Ftse Mib.