Banche (+0,8%) – Ancora in evidenza Bper (+2%) e Intesa SP (+0,9%)

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,8% e in linea all’analogo indice europeo (+0,5%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,3%).

In primo piano restano le tensioni internazionali tra Russia e Occidente sulla questione Ucraina, dopo l’attacco russo nel Paese ordinato dal presidente Vladimir Putin. Condanne unanimi per l’azione del Cremlino sono arrivate dalle potenze occidentali, che hanno varato pesanti sanzioni contro Mosca, con gli Usa e l’UE in testa. Sullo sfondo resta la speranza di trovare una soluzione facendo ricorso alla diplomazia.

Una situazione che accentua le preoccupazioni per la crescita dell’economia globale, già minacciata dall’elevata inflazione.

In questo scenario, con lo spread sceso sotto i 160 pb, il comparto bancario ha proseguito il recupero avviato nei giorni scorsi.

Sul Ftse Mib bene Bper (+2%), alle prese con l’operazione Carige, UniCredit (+0,8%), che starebbe valutando la possibilità di uscire dalla Russia, e Intesa Sanpaolo (+0,9%), tra le banche più solide e profittevoli in Italia e in Europa.

Sul Mid Cap in luce Mps (+1,7%), in attesa delle prime mosse del neo Ad Luigi Lovaglio e di novità sulle interlocuzioni tra il Tesoro e l’UE per la proroga della presenza pubblica nel capitale.

Sullo Small Cap ok Carige (+0,2%), per cui è stata trovata una soluzione con l’ingresso nel gruppo Bper.