Exor a inizio marzo ha arrotondato la sua partecipazione in Veon, operatore di telecomunicazioni fondato a Mosca, con sede in Olanda, quotato ad Amsterdam e a Wall Street, salendo al 5,1% del capitale.
Lo si apprende da MF, secondo cui per la holding si tratta di un investimento di piccole dimensioni dopo che Veon ha lasciato sul terreno circa l’80% da inizio 2022 e ora ha una capitalizzazione di poco più di un miliardo di dollari.
Veon, aggiunge il quotidiano, ha archiviato il 2021 con un fatturato di poco inferiore a 8 miliardi di dollari, su cui la Russia ha un peso di circa il 50 per cento. Inoltre, la società ha un’importante presenza anche in Ucraina. Il mercato resta in attesa di capire quali potrebbero essere i possibili impatti legati alla guerra in corso tra Russia e Ucraina.