Infrastrutture (+1,8%) – Seduta di acquisti sul titolo Atlantia (+3%)

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha riportato un rialzo dell’1,8%, superando il corrispondente indice settoriale europeo (-0,3%) e il principale indice di Milano (+0,3%).

Sullo sfondo resta l’incertezza legata alla guerra in Ucraina, dopo il nulla di fatto dei colloqui svoltisi finora. Oggi l’attenzione si sposterà anche sulla Federal Reserve: la banca centrale americana inaugurerà un ciclo di rialzi dei tassi di interesse per contenere le pressioni inflazionistiche, aggravate dal conflitto e dal suo impatto sulle forniture di materie prime. Le previsioni indicano un ritocco di 25 punti base in ciascun meeting da qui a fine anno, ma l’istituto potrebbe anche optare per manovre più aggressive se necessario. Intanto, i dati sui prezzi alla produzione di febbraio hanno evidenziato un aumento annuo del 10% e un incremento dello 0,8% rispetto a gennaio (poco sotto il consensus). Da segnalare anche il crollo dell’indice tedesco Zew (da 54,3 punti di febbraio a -39,3 di marzo) in scia al conflitto in Ucraina.

Denaro su Atlantia (+3%). Autostrade per l’Italia (ASPI) ha comunicato che “con riferimento al procedimento penale relativo al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera, la Società, coinvolta ai sensi del D.lgs.231, ha presentato la richiesta di accesso al rito alternativo del patteggiamento alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, ottenendo il consenso da parte dei Pubblici Ministeri”.

Aeroporto di Bologna (+0,7%) ha presentato i risultati dell’esercizio 2021, un anno in cui il Covid-19 ha continuato ad impattare sul trasporto aereo malgrado i primi segnali di ripresa. Il traffico passeggeri è cresciuto del 63,7% rispetto al 2020, ma resta in calo (-56,4%) rispetto al 2019 per gli effetti della pandemia. I ricavi consolidati si attestano a 58,5 milioni (-13,3% a/a) mentre l’Ebitda consolidato è tornato positivo e si attesta a 3,5 milioni.