Next Re ha riportato i risultati dell’esercizio 2021, chiusi con ricavi netti da locazione pari a 3,3 milioni (-4,7%) e un Ebitda negativo per 1,7 milioni (0,3 mln FY20). Il risultato netto ha messo in evidenza un utile di 0,4 milioni, in forte miglioramento rispetto alla perdita di 9,3 milioni nel pari periodo di confronto. Il dato riflette il positivo adeguamento al fair value degli investimenti immobiliari per 4,8 milioni, nonché il negativo adeguamento al fair value delle Attività Finanziarie al FV per -0,8 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 l’indebitamento finanziario ammonta a 61,04 milioni (41,79 milioni al 31 dicembre 2020). L’incremento è dovuto all’impiego delle disponibilità liquide per le acquisizioni immobiliari avvenute nel primo semestre (12,5 milioni) e alle uscite finanziarie connesse all’accordo transattivo con l’ex conduttore SHG (2,4 milioni). Il Net Loan To Value è pari al 44% (33% a fine 2020).
Per quanto riguarda l’outlook, il Cda ha aggiornato le Linee Guida Strategiche per il 2022-2024, “prendendo atto che, anche alla luce delle inevitabili conseguenze dei richiamati eventi straordinari ed imprevedibili (in primis la guerra in corso in Ucraina), la prevista crescita dimensionale della Società va riparametrata nell’orizzonte 2022-2024, prevedendo entro la fine dell’esercizio 2022 l’esecuzione di un aumento di capitale delegato
per massimi Euro 80 milioni (comprensivi di sovrapprezzo), in linea con il precedente Piano Industriale 2020-2024, le cui risorse finanziarie saranno impiegate ai fini dell’ ampliamento del portafoglio immobiliare, e riposizionando in particolare l’aumento di capitale delegato fino ad Euro 1 miliardo (comprensivo di sovrapprezzo), entro l’esercizio 2023″.