Prysmian Group ha completato con successo l’interconnessione elettrica sottomarina più lunga al mondo tra il Regno Unito e la Norvegia. Il North Sea Link permette per la prima volta di trasferire energia rinnovabile tra i due paesi, supportandoli entrambi nel percorso di azzeramento delle emissioni nette di CO2.
Nel 2015 il gestore dei sistemi di trasmissione norvegese Statnett e l’inglese National Grid hanno assegnato a Prysmian Group un progetto del valore di 550 milioni di euro per l’esecuzione dei Lotti 2 e 3 del North Sea Link, corrispondenti a circa 950 km di cavi sottomarini (1.400 MW, ± 525 kV) ad alta tensione in corrente continua (HVDC) prodotti nello stabilimento di Prysmian ad Arco Felice (Napoli) e installati nel Mare del Nord lungo una tratta di circa 720 km.
“Siamo lieti di avere completato un progetto tanto significativo nei tempi previsti, nel rispetto dei più stringenti standard in termini di salute, sicurezza e qualità. Nel 2015 il piano prevedeva di completare i lavori in tempo per il collaudo previsto nel 2021. A fronte di tempistiche relativamente estese, i primi anni sono stati dedicati alla progettazione e alla realizzazione del sistema, oltre che alla valutazione di come eseguire al meglio il lavoro una volta che i cavi fossero stati prodotti” ha spiegato Massimo Galletta, Project Manager.
“Con l’aiuto della Business Unit Projects, il piano lavori è stato accelerato, consentendoci di portare a termine l’installazione dell’interconnessione NSL con 9 mesi di anticipo sulle tempistiche contrattuali”.
A ottobre 2020 Prysmian ha ottenuto il certificato attestante il completamento dei lavori di installazione. La connessione tra i tre Lotti è stata completata nel secondo trimestre del 2021, in collaborazione con Nexans, permettendo quindi le attività di collaudo e test finali entro il quarto trimestre 2021.
Al completamento delle operazioni di collaudo e consegna della documentazione finale, il 14 febbraio 2022 Prysmian ha ricevuto il Completion Certificate, un mese prima della scadenza fissata contrattualmente. “Il successo di Prysmian in questo progetto è il risultato dell’esperienza e del contributo di un team internazionale che negli ultimi 7 anni ha lavorato incessantemente, nonché del solido legame e della collaborazione con National Grid e Statnett nel raggiungimento di questo obiettivo” ha concluso M. Galletta.