Cellularline ha segnato lo scorso 7 marzo il minimo storico di 3,36 euro e, tecnicamente, la corsa al ribasso potrebbe non essere terminata. Dal giugno del 2020 il titolo appare infatti inserito in un canale discendente, confermato a inizio febbraio di quest’anno dalla violazione del supporto statico di medio termine posto a quota 4 euro. Al momento i corsi inoltre non riescono a riportarsi al di sopra delle medie mobili a 231 e 50 sedute, ora rispettivamente passanti per 3,70 e 3,94 euro. Operativamente, al ribasso i prossimi target sono individuabili a 3,36 euro in prima battuta e in seguito al sotto della soglia dei 3 euro. Solo oltre quota 3,94 si profilerebbe il possibile sviluppo di un credibile recupero per il titolo.