Il gruppo Diasorin ha archiviato l’esercizio 2021 con un giro d’affari di 1.237,7 milioni, in progresso del 40,4% (+41,2% a cambi costanti) su base annua.
Tale dato è leggermente superiore alla guidance che prevedeva una crescita pari al 40%
a cambi costanti. A parità di perimetro, la crescita è stata pari al 18,3% (+19,4% a cambi
costanti), i ricavi ex-COVID sono cresciuti del 13,9% (+14,8% a cambi costanti), mentre le vendite dei test sierologici e molecolari per il SARS-CoV-2 sono cresciute del 28,6% (+30% a cambi costanti), per un totale di 342,1 milioni (377,7 milioni includendo Luminex).
Luminex, società entrata a far parte del gruppo il 14 luglio 2021 e consolidata a partire dalla data di acquisizione, ha contribuito ai ricavi consolidati nell’esercizio 2021 per 195 milioni.
L’EBITDA si è attestato a 515,5 milioni, in aumento del 33,8% (+34,6% a cambi costanti), mentre su base adjusted è stato pari a 543,1 milioni (+41%; +41,8% a cambi costanti).
L’EBIT si è fissato a 419,5 milioni (+29,4%) e su base rettificata a 465,1 milioni (+43,5%).
L’utile netto è stato pari a 310,7 milioni (+25,1%) mentre a livello adjusted si è attestato a 356,9 milioni (+43,8%).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 985,9 milioni (liquidità netta a 305,3 milioni al 31 dicembre 2020).
Diasorin prevede per l’esercizio 2022, a cambi costanti, ricavi sostanzialmente in linea con quanto registrato nell’esercizio 2021 (-2%), di cui ricavi relativi ai prodotti covid-19 pari a circa 150 milioni e ricavi ex-covid in crescita del 24% circa. L’Ebitda adjusted margin è stimato a circa il 35%.
La società non prevede materiali impatti negativi derivanti dal conflitto militare tra Ucraina e Russia, non essendo significativamente esposta in tali aree.
Il Cda ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo ordinario di 1,05 euro
per azione con stacco cedola il 23 maggio 2022 e data pagamento il 25 maggio 2022.