Il Cda di ePrice, facendo seguito a quanto comunicato il 23 gennaio e il 16 febbraio scorso, ha accettato un’articolata proposta vincolante ricevuta da parte di Negma Group con cui quest’ultima ha confermato la disponibilità a ripatrimonializzare e finanziare la società, descrivendo ulteriormente le linee guida del previsto piano di risanamento e finanziamento.
L’intervento di Negma è finalizzato a sanare la fattispecie di cui all’art. 2447 c.c. in cui versa la società, obiettivo che Negma prevede di raggiungere entro la fine del corrente anno 2022, mediante la conversione delle obbligazioni entro lo stesso periodo, e a consentire il soddisfacimento delle obbligazioni correnti e scadute, nonché a fornire alla ePrice risorse per sostenere l’attività ed implementare un progetto di sviluppo volto all’investimento in realtà italiane ed europee attive nel settore tech.
Nello specifico, tale proposta prevede che le risorse finanziarie necessarie che consentiranno di implementare quanto sopra descritto, verrebbero erogate in favore della società mediante l’emissione di un prestito obbligazionario cum warrant convertibile in azioni ordinarie ePrice.
Il 27 aprile 2021 l’assemblea degli azionisti di ePrice ha approvato, tra l’altro, l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ePrice cum warrant di importo complessivo pari a 10 milioni, da emettere in una o più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma, e connesso aumento di capitale a servizio della conversione del prestito.
Rispetto a tale prestito obbligazionario Negma, su richiesta della società, ha sottoscritto due tranche per complessivi 2,4 milioni.
La proposta prevede alcune condizioni sospensive, tra le quali l’avvio del processo di predisposizione e approvazione di un business plan sulla base delle linee guida indicate nella Proposta, nonché l’avvio del processo di predisposizione del Bilancio 2021.
Negma inoltre pone come condizione che la società mantenga lo status di quotata. Con la proposta Negma si è resa disponibile a supportare finanziariamente, attraverso la società, l’operazione di ristrutturazione che la controllata ePrice Operations intende realizzare nel quadro della procedura di concordato preventivo.
La proposta relativa alla controllata ePop sarà sottoposta agli organi competenti della stessa che ne valuteranno l’opportunità e la fattibilità, nel contesto del processo già avviato per la scelta del piano concordatario e coerentemente con i tempi ivi previsti.
Al fine di poter dare seguito al progetto di cui alla proposta è previsto che l’importo del prestito obbligazionario convertibile, e del connesso aumento di capitale a servizio della conversione delle obbligazioni, sia incrementato sino ad un importo massimo complessivo di 22 milioni, da emettere in più tranche, oltre alla contestuale emissione del piano di warrant.
L’emissione del prestito obbligazionario, in quanto convertibile in nuove azioni ePrice, richiede da parte della società la pubblicazione del prospetto di quotazione ai fini dell’ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan delle nuove azioni ePrice.
L’emissione di un prestito obbligazionario convertibile riservato a un investitore istituzionale si giustifica in quanto strumento particolarmente flessibile idoneo a fornire la possibilità alla società di attingere, rapidamente e per un ammontare certo, alle risorse necessarie per provvedere in primis a sanare la situazione ex art. 2447 c.c. e a implementare lo sviluppo della società stessa.
In tal modo può essere consentito il reperimento di risorse patrimoniali e finanziarie impiegabili per le strategie di crescita delineate nel progetto di sviluppo espresso nella proposta di Negma e che il CdA ha condiviso.
Al fine, tra l’altro, di dare seguito all’operazione sopra descritta e di cui alla proposta di Negma il CdA convoca l’assemblea degli azionisti per il 21 aprile 2022.