Equita Group – Nel piano 2022-2024 attesi a regime ricavi netti superiori a 110 mln e un utile netto di almeno 25 mln

Il cda di Equita ha approvato il business plan triennale per gli esercizi 2022, 2023 e 2024.

Il business plan, denominato “Equita 2024”, riguarda target finanziari e di sostenibilità, quest’ultimi totalmente integrati nel business del gruppo.

Target al 2024

Il piano Equita 2024 ipotizza obiettivi di medio-lungo termine, finanziari e di sostenibilità, suddivisi in sei aree strategiche:

  • generazione di ricavi: ricavi netti superiori a 110 milioni al 2024 (Cagr 2021-2024 +6,8% circa), da raggiungere organicamente e/o mediante acquisizioni e operazioni di apertura del capitale a nuovi partner in grado di accelerare il raggiungimento degli obiettivi;
  • diversificazione del business: composizione dei ricavi al 2024 maggiormente diversificata, con Global Markets tra il 35-40%, Investment Banking tra il 40-45% e Alternative Asset Management tra il 15-20;
  • disciplina sui costi: cost/income ratio in linea con il 2021 e comunque inferiore al 70%:
  • redditività significativa: utile netto pari ad almeno 25 milioni al 2024, escluse eventuali voci non ricorrenti e con un risultato pre-tasse in crescita del 9% dopo aver normalizzato il tax rate;
  • remunerazione premiante per gli azionisti: 50+ milioni di dividendi distribuiti nel triennio 2022-2024 (vs 43 milioni distribuiti nel triennio 2019-2021), con un dividendo annuale medio per azione superiore a 0,30 euro, un pay-out ratio di circa il 90%, con la possibilità di aumentarlo in caso di necessità grazie a significative riserve accantonate negli anni;
  • integrazione della sostenibilità nel business: promozione del benessere dei dipendenti. accrescimento della soddisfazione dei clienti e della comunità finanziaria, promozione dello sviluppo sociale ed economico della comunità, iniziative contro il cambiamento climatico (Climate Action), promozione dei giovani (Young 4 Future)

Il piano “Equita 2024” è basato sulle aspettative del management e ipotizza un contesto di mercato relativamente stabile nell’arco di piano.

Obiettivi strategici

Nel prossimo triennio è obiettivo del gruppo rafforzare il posizionamento di principale investment bank indipendente italiana e focalizzarsi sullo sviluppo delle attività di Alternative Asset Management per consolidare il ruolo di multi-asset manager specializzato su asset alternativi.

Il management continuerà ad adottare un approccio disciplinato sui costi, con il fine di promuovere elevata redditività e remunerazione premiante per gli azionisti. Verrà inoltre integrata ulteriormente la sostenibilità all’interno del modello di business.

Particolare attenzione, infine, verrà posta sulle attività di crescita per linee esterne, con un approccio proattivo opportunità di M&A accretive ed operazioni che permettano di coinvolgere nella compagine azionaria partner e famiglie vicine al mondo Equita e in grado di contribuire alla creazione di valore accelerando la crescita.

Global Markets

Con riferimento al Global Markets, Equita intende mantenere il ruolo di principale broker indipendente in Italia nell’intermediazione di strumenti finanziari, confermando la propria leadership nell’intermediazione azionaria in conto terzi al servizio degli investitori istituzionali, mantenendo il forte posizionamento nell’intermediazione di flussi retail provenienti da clientela istituzionale come gruppi bancari, e migliorando il posizionamento e le quote di mercato nell’intermediazione obbligazionaria, di derivati ed ETF.

Nell’arco di piano si prevede una ulteriore diversificazione dell’offerta (es. ricerca, certificati), in grado di stimolare il cross selling e le sinergie sulla stessa base clienti, e il potenziamento di alcuni mercati già presidiati dalla sala operativa, a cui aggiungerne di nuovi.

L’obiettivo è di aumentare la base clienti, anche internazionale, ed affermarsi come il broker di riferimento in Italia per gli investitori esteri.

Ricerca

Il team di ricerca intende confermare il suo ruolo strategico all’interno del gruppo, continuando ad affiancare tutte le altre aree di business.

Nell’arco di piano è previsto l’ingresso di nuovi analisti per permettere un aumento delle coperture, sia di titoli mid-small caps italiani che di società estere, oltre a nuove coperture di emittenti fixed income, con l’obiettivo di supportare la sala operativa, i clienti del corporate broking e le attività di mercato primario e secondario, soprattutto nel mondo obbligazionario.

Centrale nella strategia è anche la graduale integrazione dei report di ricerca con analisi ESG dedicate, per venire incontro alla crescente richiesta del mercato di integrare la valutazione fondamentale con quella della sostenibilità delle società emittenti.

Sono previsti, inoltre, investimenti in nuove piattaforme tecnologiche per migliorare il time-to-market della ricerca e la fruizione dei clienti.

Investment Banking

L’Investment Banking ha come obiettivo quello di consolidare il ruolo di principale banca d’affari indipendente del Paese, continuando il percorso di crescita avviato ormai da anni e posizionandosi come l’unico one-stop-shop indipendente in Italia, in grado di supportare a 360° grandi gruppi industriali, imprenditori, istituzioni finanziarie e financial sponsors.

Nell’arco di piano il team intende rafforzare il proprio ruolo di principale M&A advisor indipendente italiano (integrando sempre di più i team di Equita e di Equita K Finance con l’obiettivo di generare sinergie commerciali e opportunità di cross selling con le altre aree del gruppo), consolidare il ruolo di “go to bank” nelle attività di equity capital markets ed espandere le nicchie di leadership in cui è presente Equita nelle attività di debt capital markets.

Nel triennio 2022- 2024 si prevede un rafforzamento importante del team senior e la definizione di partnership sul territorio italiano. A questo si aggiunge, all’interno della strategia di medio-lungo termine, la diversificazione dell’offerta con lo sviluppo di nuove aree di specializzazione e il rafforzamento di alcuni verticali in cui Equita è già presente.

Alternative Asset Management

L’Alternative Asset Management intende posizionarsi come una delle principali Sgr multi-asset attive nel mondo degli alternativi in Italia. È obiettivo primario aumentare le masse gestite, ampliare il portafoglio prodotti e diversificare geograficamente sia la base investitori che gli investimenti.

La strategia prevede anche il lancio di una nuova asset class entro il 2024, al fine di ottimizzare gli sforzi commerciali su tutte le aree di business e stabilizzare la crescita dei ricavi.

Nell’arco di piano, resta centrale la cooperazione con gruppi bancari per co-sviluppare prodotti per le loro reti e il coinvolgimento di investitori professionali focalizzati su asset alternativi, mentre non è intenzione del management entrare nel mondo del wealth management o dell’asset management tradizionale.

Nel piano non sono incluse eventuali opportunità di crescita per linee esterne anche se il gruppo è già impegnato proattivamente nella ricerca di target complementari o sinergici con l’attuale portafoglio di prodotti, in particolare nel mondo degli asset illiquidi.

Diversificazione del business

In termini di ricavi netti, “Equita 2024” porterà il gruppo a una maggiore diversificazione. Questi si ipotizza possano superare 110 milioni organicamente e/o mediante partnership e acquisizioni in grado di accelerare il raggiungimento degli obiettivi.

Al 2024 si prevede che le attività di Global Markets raggiungano il 35-40% dei ricavi, le attività di Investment Banking il 40-45% dei ricavi e le attività di Alternative Asset Management il 15-20% dei ricavi.

Questo permetterà di offrire maggiore resilienza nel tempo, grazie a una combinazione di ricavi diversamente correlati all’andamento dei cicli economici e dei mercati.

Disciplina sui costi

“Equita 2024” assume una struttura dei costi semplice, in linea con quanto presentato al mercato sin dalla quotazione. Le principali voci di costo restano il costo del personale e i costi operativi, quest’ultimi riconducili principalmente a voci di information technology, trading fees, governance e marketing.

Nell’arco di piano la strategia è di mantenere un approccio disciplinato sui costi, in modo da permettere una sana crescita del gruppo in termini organici e continuare a beneficiare della leva operativa e, dunque, di un graduale aumento della redditività.

Nel piano sono stati comunque ipotizzati investimenti significativi nell’infrastruttura di information technology e nelle attività di marketing, che permetteranno al gruppo di migliorare la propria offerta e visibilità del brand.

Il management si attende, dunque, di raggiungere al 2024 un cost/income ratio in linea con il 2021 e comunque inferiore al 70 per cento.

Considerando poi una tassazione in linea con la media storica e al netto dei benefici non ricorrenti derivanti dal consolidamento di Equita K Finance, Equita ha come obiettivo un utile netto superiore a 25 milioni nel 2024, escluse eventuali voci di conto economico non ricorrenti.

Solidità patrimoniale, allocazione del capitale e remunerazione degli azionisti

“Equita 2024” conferma un solido livello di patrimonializzazione per tutto il periodo del business plan, ampiamente al di sopra dei limiti prudenziali. Ciò è supportato dalla capacità del Gruppo di investire in iniziative a basso assorbimento di capitale.

Alla luce dei nuovi requisiti di patrimonializzazione richiesti, Equita vanta oggi più di 30 milioni di capitale a disposizione per finanziare operazioni di M&A, investimenti in nuovi prodotti e iniziative volte a remunerare gli azionisti.

Per l’intero triennio 2022-2024, infatti, la strategia del management sarà di allocare il capitale a:

  • opportunità di crescita per linee esterne, con combinazione ottimale di equity e debito per sfruttare la leva in grado di trasformarsi in operazioni fortemente accretive come dimostrato dal track-record delle acquisizioni precedenti (es. ramo d’azienda Nexi, Equita K Finance);
  • co-investimenti in iniziative di Alternative Asset Management per allineare gli interessi con gli investitori;
  • iniziative di remunerazione premiante per gli azionisti attraverso la distribuzione di dividendi o operazioni di buy-back, che siano in grado di garantire stabilità ai ritorni in caso di necessità.

Continuerà dunque ad essere centrale la remunerazione degli azionisti, con il titolo Equita che registra un Total Shareholders Return del 57% dalla data di quotazione (periodo 23 novembre 2017–14 marzo 2022).

Nel triennio 2022-2024 il gruppo ha come obiettivo quello di distribuire più di 50 milioni di dividendi con un pay-out ratio del 90% circa, incrementabile se necessario.

Tale politica è garantita dalla forte solidità patrimoniale del Gruppo, dagli utili futuri previsti nel triennio 2022-2024 e dall’approccio prudente tenuto dalla società negli ultimi anni che ha permesso di accantonare dalla quotazione circa 12 milioni di utili non distribuiti e che si aggiungono a più di 16 milioni di altre riserve (pari complessivamente a circa 0,55 euro per azione).

Sostenibilità

La sostenibilità è uno dei presupposti alla base della crescita del business e della strategia nel lungo periodo. Il management ha dunque deciso di integrarla all’interno del piano “Equita 2024” definendo obiettivi, sia trasversali al gruppo che specifici ed integrati per alcuni business.

Rilevano tra questi sia l’impegno ad adottare valutazioni ESG nei processi d’investimento e valutazioni della sostenibilità all’interno della ricerca, sia l’obiettivo della Carbon Neutrality raggiungibile partendo dal calcolo della carbon footprint e implementando iniziative di riduzione e compensazione degli impatti ambientali del Gruppo.

A questi si aggiunge l’obiettivo di costituire nel primo semestre 2022 “Fondazione Equita”, ente del terzo settore che permetterà di istituzionalizzare l’impegno del gruppo in ambito sociale.

L’integrazione della sostenibilità all’interno di “Equita 2024” permetterà dunque di accrescere la competitività del gruppo sul mercato e favorirà la redditività nel lungo periodo.