Global Markets Energy – Deciso rimbalzo del greggio su attese calo produzione russa

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata senza direzione precisa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede il 1,2% e il Dax lo 0,7%, mentre il Ftse 100 avanza dello 0,5%. A Wall Street, il Nasdaq sale dello 0,3%, lo S&P 500 dello 0,1% e il Dow Jones oscilla sulla parità.

Decisa rimonta delle quotazioni del greggio dopo le perdite degli ultimi giorni, in un contesto che si mantiene estremamente volatile in cui gli investitori continuano a valutare gli sviluppi sul fronte ucraino e i nuovi lockdown in Cina.

Le delegazioni di Kiev e Mosca hanno definito ancora lontano un accordo che consenta almeno un cessate il fuoco, smentendo le notizie di progressi nei colloqui circolate ieri. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito i passi avanti nei colloqui di pace, incolpando l’Ucraina di rallentare i negoziati.

Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, il conflitto ha un forte impatto sulla produzione russa, prevedendo che tre milioni di barili al giorno di prodotti petroliferi e greggio russo potrebbero essere esclusi dall’offerta di aprile.

La contrazione dell’offerta sarebbe ben superiore al calo previsto della domanda in seguito all’aumento dei prezzi, stimato a un milione di barili al giorno, si legge nel report pubblicato mercoledì dall’Aie.

Gli investitori monitorano inoltre la recrudescenza del Covid in Cina, il principale importare di petrolio al mondo. I livelli di congestione del traffico a Shanghai sono inferiori di oltre un terzo rispetto allo scorso anno, con delle restrizioni alla mobilità anche nell’hub manifatturiero di Shenzhen e nella provincia di Jilin.

Intano Morgan Stanley ha alzato di 20 dollari le attese per il prezzo del Brent nel terzo trimestre del 2022, a 120 dollari il barile, stimando un calo della produzione russa intorno a 1 milione di barili al giorno a partire da aprile.