Mercati – Previsto avvio cauto all’indomani della Fed

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, all’indomani della riunione della Federal Reserve e con il sentiment dei mercati sostenuto dalle speranze per gli spiragli di pace tra Russia e Ucraina.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno accelerato nel finale e terminato in prossimità dei massimi intraday dopo le decisioni del Fomc. Il Nasdaq ha guadagnato il 3,8%, lo S&P 500 il 2,2% e il Dow Jones l’1,5%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso con un progresso del 3,5%, mentre Shanghai avanza dell’1,4% e Hong Kong balza di oltre il 6%.

La banca centrale americana, come da attese, ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base per la prima volta dal 2018, segnalando poi l’intenzione di procedere a un rialzo in ognuno dei sei rimanenti meeting di quest’anno.

La Fed ha dichiarato, inoltre, che inizierà a ridurre il proprio bilancio da 8.900 miliardi di dollari in uno dei prossimi appuntamenti. Secondo il chairman Jerome Powell l’economica Usa è abbastanza forte per sostenere il ciclo di strette monetarie, sminuendo i timori su un rallentamento della crescita.

Per quanto riguarda la situazione geopolitica, dopo l’ultimo round di negoziati un portavoce russo ha dichiarato che un Ucraina neutrale ma con il proprio esercito è un possibile compromesso, mentre Kiev ha detto di necessitare di garanzie di sicurezza.

Le delegazioni dei due paesi avrebbero fatto progressi su un piano da 15 punti che prevede tra le altre cose il cessate il fuoco, mentre gli Usa si sono impegnati a inviare droni e migliaia di missili antiaerei e anticarro per aiutare a respingere l’invasione russa.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di febbraio dell’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Tornando all’azionario, da seguire Saipem, che prima dell’apertura ha annunciato di essersi aggiudicata un nuovo contratto drilling offshore da 325 milioni di dollari, e Stellantis dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa.

In calendario oggi i Consigli di amministrazione per l’approvazione dei conti di A2A, Enel, Pirelli, Recordati, Terna ed Eni, con quest’ultima che presenterà domani il nuovo piano strategico quadriennale.