Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:
Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, Ftse Mib e Dax cedono lo 0,5% e il Ftse 100 lo 0,4%. A Wall Street, il Dow Jones arretra dello 0,2%, mentre lo S&P 500 sale dello 0,1% e il Nasdaq dello 0,7%.
L’Authority della concorrenza australiana ha intentato una causa contro la casa madre di Facebook, Meta Platforms (+1%), sostenendo che il gigante dei social media non è riuscito a impedire ai truffatori di utilizzare la sua piattaforma per promuovere annunci falsi con personaggi famosi. Lo si apprende da Reuters.
Le pubblicità, che sostenevano investimenti in criptovalute o schemi per fare soldi, avrebbero potuto indurre gli utenti di Facebook a credere che fossero promosse da australiani famosi, ha detto l’Australian Competition & Consumer Commission (ACCC).
La causa presentata alla Corte Federale sostiene anche che Facebook “ha aiutato e favorito o è stato consapevolmente coinvolto nella condotta e nelle rappresentazioni false o fuorvianti degli inserzionisti”, ha spiegato l’ACCC in un comunicato.
“L’essenza del nostro caso è che Meta è responsabile di questi annunci che pubblica sulla sua piattaforma- Si sostiene che Meta era consapevole … gli annunci di truffa sono stati visualizzati su Facebook, ma non ha preso misure sufficienti per affrontare il problema”, ha spiegato il presidente dell’ACCC, Rod Sims.
Meta ha precisato che tutti gli annunci che hanno truffato le persone o ingannato gli utenti hanno violato le sue politiche e la società utilizza la tecnologia per rilevare e bloccare tali messaggi, aggiungendo che aveva “collaborato con l’indagine dell’ACCC su questa materia fino ad oggi”.
“Rivedremo la recente archiviazione da parte dell’ACCC e intendiamo difendere il procedimento”, ha detto un portavoce di Meta in una dichiarazione inviata via e-mail.
L’ACCC ha detto che gli annunci hanno usato immagini di diversi leader d’affari australiani, conduttori televisivi e politici e contenevano link ad articoli di media falsi che includevano citazioni attribuite alle personalità. Gli utenti che si sono iscritti sono stati contattati da truffatori per convincerli a depositare fondi nei falsi schemi, ha detto il regolatore.
Evercore ISI ha ribadito la raccomandazione “in line” su Netflix (+1%), con un target price di 525 dollari.
Il board di Mediaset Espana (-2,9%) ha deciso di revocare proposta all’assemblea, prevista per aprile 2022, di un programma di riacquisto azioni proprie per massimi 150 milioni. Il tutto a seguito dell’Opas annunciata dalla controllante MediaForEurope (-3,6%) e in conformità da quanto previsto dalla normativa spagnola sulle offerte pubbliche. Lo si apprende da una nota pubblicata sul sito della CNMV, l’authority che vigila sui mercati finanziari in Spagna.