Mercati asiatici – In rialzo Cina e Giappone, flat Hong Kong

Andamento perlopiù positivo per i principali listini asiatici con gli investitori che restano intenti valutare i segnali contrastanti provenienti dalle trattative tra Russia e Ucraina.

Grazie al rimbalzo delle scorse sedute l’azionario globale si prepara a chiudere la migliore settimana da novembre 2020.

Il clima resta comunque teso con il Pentagono che ha avvertito che il presidente russo Putin potrebbe minacciare di usare armi nucleari se il conflitto dovesse protrarsi nel tempo.

I legislatori statunitensi hanno intanto votato per porre fine ai rapporti commerciali regolari con Mosca, aprendo la strada a tariffe nettamente più elevate sulle merci russe.

Sempre in tema geopolitico, il presidente Joe Biden e Xi Jinping si incontreranno oggi per discutere della guerra, con l’inquilino della Casa Bianca che teme che il leader cinese possa sostenere Mosca e non esiterà a imporre costi se ciò avverrà, come affermato dal segretario di Stato Antony Blinken.

Gli investitori stanno valutando con attenzione anche l’impegno del presidente cinese per ridurre l’impatto economico delle misure imposte da Pechino per contrastare la pandemia da Covid-19. Misure che hanno contribuito a ridurre il numero di vittime ma che hanno pesato fortemente sull’economia cinese.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,108 e il dollaro yen a 119,00. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+2,2%) a 109 dollari e il Wti (+2,7%) a 105,7 dollari al barile. Oro a 1.934 dollari l’oncia (-0,5%).

Tornando ai listini asiatici, acquisti in Cina con Shanghai e Shenzhen rispettivamente a +1,2% e +0,6%. Flat Hong Kong a +0,1%.

Bene anche il Giappone con Nikkei +0,7% e Topix +0,5%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+1,3%), S&P500 (+1,2%) e Dow Jones (+1,2%).